È detta consecutiva la proposizione che indica l'effetto, la conseguenza dell'azione espressa nella proposizione reggente.
In italiano la si può trovare espressa nella forma esplicita (es. Marco è così veloce che vince sempre) e nella forma implicita (es. Marco è così veloce da vincere sempre).
Solitamente la reggente si trova con un elemento correlativo, grazie al quale è facile capire che la proposizione che ad essa si aggancia è consecutiva. Alcuni di questi termini correlativi sono: "tantus", "tam", "talis", "ita", "sic" etc…
In latino la proposizione consecutiva si traduce senza badare al tempo della reggente, con:
presente | |
ut + congiuntivo | imperfetto |
perfetto |
Si usa il congiuntivo presente per indicare una conseguenza nel presente; il congiuntivo imperfetto per indicare una conseguenza durativa o probabile nel passato; il congiuntivo perfetto per una conseguenza puntuale in sè nel passato.
Traducendo dall'italiano (indicativo) al latino (congiuntivo), e viceversa, il tempo rimane inalterato e si cambia il modo.
- Grammatica Latina