Da PCTO a “Formazione scuola-lavoro”: l'annuncio del Ministro

Da PCTO a “Formazione scuola-lavoro”: l'annuncio del Ministro

Valditara ha annunciato che i PCTO saranno rinominati 'Formazione scuola-lavoro' per un approccio più chiaro.
Da PCTO a “Formazione scuola-lavoro”: l'annuncio del Ministro
Valditara ha annunciato che i PCTO saranno rinominati 'Formazione scuola-lavoro' per un approccio più chiaro.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha recentemente annunciato un importante cambiamento nel panorama educativo italiano. I Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), che avevano sostituito la precedente alternanza scuola-lavoro, saranno presto rinominati con una nuova denominazione: “Formazione scuola-lavoro”.

Durante un intervento a Bergamo, il Ministro ha spiegato le ragioni di questa decisione: “La terminologia attuale risulta poco comprensibile alle famiglie, serve una definizione più attrattiva e immediata”. Questo cambiamento terminologico mira a rendere più chiaro e diretto il concetto alla base di questi percorsi formativi, facilitando la comprensione per studenti e genitori.

Evoluzione normativa dei percorsi formativi

Il sistema attuale ha radici nella Legge 107 del 2015, che rese obbligatoria l’alternanza scuola-lavoro con 200 ore minime per i licei e 400 per gli istituti tecnici nell’ultimo triennio.

Un cambiamento significativo avvenne con la Legge 145 del 2018, che trasformò questi percorsi negli attuali PCTO, riducendo il monte ore a 90 per i licei e 150 per gli istituti tecnici. La struttura definitiva venne delineata dalle Linee guida ufficiali rilasciate con il DM 774 del 4 settembre 2019, che fornirono indicazioni operative per implementare efficacemente questi percorsi, bilanciando teoria e pratica per rispondere alle crescenti esigenze di professionalizzazione degli studenti.

Il futuro della formazione professionale

Il cambio di denominazione rappresenta un elemento chiave nella strategia di valorizzazione dei percorsi formativi professionalizzanti. La nuova “Formazione scuola-lavoro” avrà un ruolo centrale nella riforma sperimentale 4+2 dell’istruzione tecnico-professionale, rafforzando il collegamento tra mondo scolastico e realtà lavorativa.

Questo approccio punta a fornire agli studenti opportunità concrete per sviluppare competenze immediatamente spendibili nel mercato occupazionale. Rendendo più esplicito il legame tra teoria e pratica, la riforma preparerà i giovani ad affrontare con maggiore consapevolezza e preparazione le sfide professionali del futuro, migliorando la loro occupabilità e competitività.

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