Contrariamente a quanto molti immaginano, le tracce dell’esame di terza media non provengono dal Ministero, né vengono aperte in segreto il giorno della prova. La responsabilità della loro redazione ricade interamente sulla commissione interna di ogni scuola. Sono proprio i docenti che hanno seguito gli studenti durante l’anno a preparare i temi, i testi da analizzare e i problemi matematici da risolvere.
Questa autonomia permette alle singole scuole di creare prove coerenti con il percorso didattico effettivamente svolto in classe, calibrando le difficoltà in base al livello degli alunni e valorizzando gli argomenti più significativi del triennio. L’assenza di una banca dati nazionale garantisce così un esame personalizzato, che rispecchia fedelmente le specificità di ogni classe e istituto.
La struttura delle prove: criteri e varietà al servizio del percorso didattico
Ogni commissione d’esame predispone le tracce seguendo criteri ben definiti dalla normativa nazionale, pur mantenendo l’autonomia nella scelta dei contenuti specifici. Per la prova di italiano, i docenti devono preparare almeno tre tracce che spaziano tra diverse tipologie testuali: dal testo narrativo a quello descrittivo, dall’argomentativo alla comprensione con sintesi di un brano, fino alla scrittura creativa. Gli studenti trovano così proposte che rispecchiano quanto affrontato durante l’anno scolastico.
Anche per matematica la commissione elabora un minimo di tre tracce che includono problemi articolati, quesiti a risposta aperta o chiusa, analisi di dati statistici ed esercizi di geometria e algebra. Lo stesso principio si applica alle lingue straniere, dove le prove prevedono comprensione di testi scritti, produzioni guidate o libere, e attività di interazione linguistica.
Questa varietà di formati garantisce che ogni studente possa affrontare l’esame con tracce coerenti al proprio percorso didattico, valorizzando le competenze effettivamente sviluppate in classe.
Le personalizzazioni che garantiscono l’equità
L’esame di terza media prevede soluzioni specifiche per gli studenti con disabilità, garantendo così un approccio inclusivo senza compromettere il valore del diploma. In questi casi, la sottocommissione predispone tracce differenziate basate interamente sul Piano Educativo Individualizzato (PEI), strumento fondamentale che ha accompagnato lo studente durante tutto il percorso scolastico.
Queste prove personalizzate, pur diverse nella forma e nella complessità, mantengono lo stesso valore legale delle tracce standard ai fini del conseguimento del titolo finale. Tale sistema rappresenta un esempio concreto di come il sistema scolastico italiano cerchi di bilanciare il principio di equità con quello della personalizzazione, offrendo a ciascuno studente la possibilità di dimostrare le proprie competenze secondo le proprie capacità e il proprio percorso formativo.
Il meccanismo dell’esame di terza media 2025
L’esame di terza media si sviluppa attraverso un percorso articolato dove la commissione interna predispone le tracce settimane prima dell’inizio. Ogni istituto, seguendo linee guida ministeriali, adatta le prove al percorso svolto dagli studenti.
Questo sistema garantisce un’equa valutazione, includendo anche le esigenze degli alunni con PEI, per i quali la personalizzazione rappresenta uno strumento di inclusione che mantiene inalterato il valore del diploma.