Il toto-tracce rappresenta ormai un rito collettivo che accompagna generazioni di studenti italiani verso l’esame di Stato, creando un mix di ansia e aspettativa nella ricerca dei possibili argomenti. Questa tradizione, che si ripete puntualmente ogni anno, vede i maturandi impegnati in previsioni e scommesse sui temi che potrebbero essere proposti dal Ministero.
Per la maturità 2025, il fenomeno si ripresenta con rinnovato interesse, testimoniando come l’esame continui a rappresentare un momento simbolico nel percorso formativo degli studenti. Nonostante l’evoluzione del sistema scolastico, questa pratica mantiene intatto il suo fascino, influenzando l’approccio allo studio e la preparazione psicologica dei candidati nei mesi che precedono la prova.
Tematiche proposte e scelta degli autori
Le previsioni degli studenti per la Maturità 2025, secondo un sondaggio di Skuola.net, rivelano scelte audaci quanto improbabili. D’Annunzio emerge come favorito assoluto nonostante non sia mai stato proposto dal nuovo millennio. Pirandello, già protagonista dell’esame 2024, continua a raccogliere preferenze malgrado la scarsa probabilità di un ritorno immediato.
Similmente, Verga, assente solo dal 2022, figura tra i più quotati dai maturandi. Queste scommesse sembrano ignorare le regole non scritte dell’alternanza tra autori, sebbene il Ministro Valditara potrebbe sempre sovvertire la tradizione. Le preferenze riflettono più desideri che probabilità concrete, rivelando come il toto-tracce rappresenti spesso un esercizio di speranza piuttosto che di analisi statistica.
Anniversari storici e attualità
Nel borsino delle tracce 2025 dominano gli anniversari legati alla Seconda Guerra Mondiale: gli 80 anni dalla fine del conflitto, dalla morte di Mussolini e Hitler, e dalla Liberazione. L’attualità punta su intelligenza artificiale, conflitti in Ucraina e Medio Oriente, mentre la pandemia Covid-19 si trasforma da tema corrente a ricorrenza, celebrando il suo primo quinquennio.
Preferenze degli studenti e analisi delle scommesse
I dati raccolti rivelano tendenze significative nelle aspettative dei maturandi. D’Annunzio emerge come favorito assoluto: più di 1 studente su 3 scommette sul “vate” di Pescara, nonostante negli ultimi trent’anni non sia mai stato proposto come traccia. Simile entusiasmo per Verga, scelto da una percentuale analoga di studenti, benché già protagonista della Maturità 2022.
Per quanto riguarda gli autori del ‘900, Pirandello domina con il 25% delle preferenze, seguito da Svevo (19%) e Calvino (16%), di cui ricorrono i 40 anni dalla scomparsa. Sul fronte poetico, Leopardi e Pascoli guidano entrambi con il 15% delle preferenze, mentre Dante e Montale restano opzioni valide ma meno quotate.
Tematiche di attualità: IA, guerra e memoria
L’intelligenza artificiale domina le previsioni per le tracce d’attualità, con quasi uno studente su quattro che la indica come tema principale. Il conflitto bellico resta argomento stabile nelle ipotesi, seguito dalla violenza di genere. Per le tematiche esistenziali, gli studenti si dividono tra pace (20%), futuro (17%) e memoria (15%).
Vedi anche: Possibili tracce maturità 2025: tutti gli anniversari