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Bomba Atomica: come funziona e inventore

Bomba Atomica: come funziona

La prima bomba atomica, che aveva come nome in codice “Little Boy”, venne lanciata sulla città di Hiroshima il 6 agosto del 1945, mentre la seconda, chiamata “Fat Man”, fu lanciata tre giorni dopo su Nagasaki. Il nome tecnico dell’arma è bomba a fissione nucleare e si tratta di un ordigno esplosivo la cui energia è prodotta da una reazione a catena di fissione nucleare.  Tale reazione è un fenomeno fisico per cui il nucleo atomico di certi elementi con massa atomica superiore a 230 si può dividere in due o più nuclei di elementi più leggeri quando viene colpito da un neutrone libero. È bene ricordare che la reazione a catena avviene solo se i nuclei fissili sono numerosi e molto vicini fra loro. I metalli utilizzati per innescare il fenomeno sono l’uranio 235 e il plutonio 239.

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L’invenzione della bomba atomica non più essere attribuita ad un solo studioso. Negli anni Trenta un un gruppo di scienziati europei si rifugiò negli Stati Uniti d’America e lì cominciò a studiare il principio della fissione nucleare basandosi sulla teoria della relatività di Albert Einstein. Si trattava di Enrico Fermi, Leo Szilard, Edward Teller ed Eugene Wigner. Fu il Presidente Roosevelt che, nel 1941, avviò il “Progetto Manhattan” con l’obiettivo di creare una bomba atomica da utilizzare come arma nella Seconda Guerra Mondiale. Per questo motivo venne costruito ad Oak Ridge, nel Tennessee, un centro di ricerca diretto da Robert Oppenheimer in cui furono inseriti molti scienziati tedeschi sfuggiti al nazismo. Grazie ai loro studi, quattro anni dopo fu costruita la prima bomba atomica: il test dell’esplosione fu eseguito ad Alamogordo, un poligono che si trovava nel deserto del New Mexico.

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La prima bomba atomica fu lanciata su Hiroshima nel 1945: l’ordigno rase al suolo un’area urbana di 11,4 km quadrati e provocò la morte istantanea di più di 70 mila persone. È stato calcolato che la forza dell’esplosione fu equivalente a circa 2o mila tonnellate di tritolo capaci di distruggere il 67% degli edifici della città. A pochi giorni dal primo attacco, gli Stati Uniti lanciarono una seconda bomba atomica su Nagasaki uccidendo all’istante circa 40 mila persone.

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