Coketown di Charles Dickens: riassunto e analisi - StudentVille

Coketown di Charles Dickens: riassunto e analisi

Coketown di Charles Dickens: quello che dovete sapere

Siamo sicuri che conoscerete l’immenso Charles Dickens, scrittore inglese, che con le sue opere ha lasciato un segno indelebile. E’ l’autore di molte opere tra cui Oliver Twist, Great Expectations, David Copperfield, Canto di Natale e Hard Times. Coketown è il quinto capitolo di Hard Times, ma non solo, è anche il nome della città in cui è ambientato il romanzo di critica sociale scritto da Dickens. Il romanzo, che tradotto vuol dire Tempi Difficili, è stato pubblicato nel 1854 e rappresenta uno dei romanzi di Dickens in cui l’autore fa un vero e proprio ritratto della società contemporanea in cui vive e che lui stesso critica aspramente. Andiamo a vedere il riassunto e l’analisi.

Coketown di Charles Dickens: il riassunto

Coketown è il quinto capitolo di Hard Times, romanzo di Dickens pubblicato nel 1854, in cui l’autore esprime tutto il suo dissenso nei confronti della società contemporanea in cui anch’egli vive. Coketown è la città di carbone, quella che viene descritta nei minimi dettagli dall’autore, viene descritta come una città fatta di mattoni che, se sono non si fosse trovata tra i fumi e la cenere, sarebbero probabilmente stati di colore rosso. Per le strade della città ci si poteva trovare difronte a macchinari e alte ciminiere da cui si vedevano fuoriuscire fumo e cenere quasi come fossero dei serpenti. Era attraversata da un canale nero e da un fiume violaceo, che emanava anche un cattivo odore e le strade erano tutte uguali fra loro. Le persone che vi vivevano avevano tutti gli stessi orari perché lavoravano quasi tutti nelle industrie.

Coketown di Charles Dickens: l’analisi

Tra le righe che compongono Coketown è facile leggere la critica e il dissenso che l’autore prova nei confronti della società in cui vive. Ci troviamo negli anni dell’età vittoriana e siamo di fronte ad uno degli autori che più fra tutti ha cercato, tramite la parola scritta, di esprimere tutto quello che non condivideva del mondo in cui viveva. Leggendo Coketown si ha la netta sensazione che il pensiero dell’autore veda l’uomo come colui che vuole ricavare, dalla società industiale, solo il profitto; i sentimenti sembrano soffocati e sembrano avere un valore solo se possono essere valutati in cifre. La sua tecnica narrativa è quella di descrivere storie e situazioni rifacendosi al realismo e sembra che l’autore riesca a cogliere dal progresso soltanto gli aspetti negativi.

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