Se questo è un uomo: riassunto - Studentville

Se questo è un uomo: riassunto

Se questo è un uomo, riassunto del libro di Primo Levi capitolo per capitolo, con commento al testo e risorse per un'analisi approfondita.

SE QUESTO È UN UOMO: RIASSUNTO

Se cerchi il riassunto di Se questo è un uomo di Primo Levi, perché non sei riuscito a leggerlo e non sai proprio come fare, sei nel posto giusto. Noi di Studentville ti proponiamo un riassunto breve ma completo (capitolo per capitolo!) del libro scritto da Levi  tra il 1945 e il 1947, per studiare velocemente la trama del romanzo per i tuoi compiti a scuola. Prima di tutto, è importante sapere che il libro narra le vicende drammatiche vissute in prima persona dallo scrittore nel campo di deportazione di  Monowitz, lager satellite del complesso di Auschwitz durante la Seconda Guerra Mondiale.
“Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no”.

Queste frasi introduttive, ispirate all’antica preghiera dello Shemà, spiegano il titolo del libro e introducono un romanzo che ha lo scopo di testimoniare alle generazioni future una pagina di storia che ha coinvolto milioni di individui e di spiegare agli altri le condizioni del lager nazisti.
È senza dubbio un libro che coinvolge e in cui è facile immedesimarsi, grazie ai dettagli forniti dall’autore sulle regole che governano i campi di concentramento e grazie alla tematica, di per sé coinvolgente. Siete pronti?

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Se Questo ? un Uomo

(Foto: Ed. Einaudi)

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO BREVE: LA TRAMA

Il romanzo si apre quando l’autore viene catturato: è il 13 dicembre del 1943; Levi è un partigiano ebreo e viene trasferito in un primo momento in un campo di concentramento italiano in attesa del trasferimento. Viene poi portato nel lager di Monowitz,  il campo satellite di Auschwitz; qui i deportati non hanno nessun diritto umano e come prigionieri subiscono violenze fino a ridursi a scheletri, costretti a lavorare duramente contro ogni limite umano consentito.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLI

Il libro è suddiviso in diciassette capitoli, quindi, per facilitarti nello studio, abbiamo fatto il riassunto capitolo per capitolo di Se questo è un uomo.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO I – IL VIAGGIO

Levi si trova nel campo italiano di Fossoli, nei pressi di Modena, in attesa di essere deportato in Polonia con un treno stracolmo di altre persone, un viaggio disumano al quale molti non sopravvivono. Arrivati ad Auschwitz i prigionieri vengono divisi  per sesso, per età e in base  alle condizioni fisiche.

SE QUESTO ÈUN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO II – SUL FONDO

La descrizione della struttura del campo e le regole del lager vengono spiegate dettagliatamente in questo capitolo. I prigionieri vengono lavati, rasati, e tatuati con un numero di riconoscimento sul braccio: Levi è il prigioniero 174517. Dopo la schedatura vengono così dirottati verso il loro destino: sopravvivenza o morte.

SE QUESTO  È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO III – INIZIAZIONE

I problemi principali della vita da prigionieri nel campo sono principalmente due, e il capitolo si concentra su questi: il cibo e la lingua. E’ difficile procurarsi del cibo tanto quanto comprendersi. Poi Levi si concentra sulla descrizione della scarsissima igiene del campo: un incontro avuto con un suo conoscente gli ricorda che iniziare a non curarsi della propria igiene è il primo passo per incominciare a morire. È un concetto molto chiaro, perché così ridotti, sporchi e malnutriti, i prigionieri perdono qualsiasi attaccamento alla vita.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO IV- KA-BE

Ka-Be è l’abbreviazione della parola tedesca Krankenbau: “ospedale” e si riferisce all’infermeria del campo. Levi si reca in questo posto perché ferito ad un piede e nella malagurata sorte almeno può godere di venti giorni lontano dal duro lavoro e dal gelo. Il pensiero constante è sempre rivolto al numero di detenuti che periscono: il destino di quegli uomini è senza speranza.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO V – LE NOSTRE NOTTI

Levi, terminata la convalescenza, viene assegnato al Block 45, dove trova il suo amico Alberto al quale racconta le sue notti fatte di incubi ricorrenti e di un sonno che non può essere mai sereno e riposante.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO VI- IL LAVORO

Levi deve trasportare le traversine di legno per la costruzione della ferrovia: è questo il lavoro che gli è stato assegnato; lui non è preparato per questi lavori pesanti ma per fortuna è aiutato da un suo compagno di camerata.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO VII- UNA BUONA GIORNATA

Un giorno sereno al campo: Levi racconta che in quella giornata  la razione di cibo per ogni prigioniero è il doppio del solito. Solo che lo spettro della morte non  permette di godere a pieno della giornata: all’orizzonte vedono il fumo delle ciminiere di Birkenau dove si bruciano i cadaveri dei morti.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO VIII- AL DI QUA DEL BENE E DEL MALE

I prigionieri si scambiamo spessissimo ma clandestinamente beni di prima necessità come vestiti, cibo e utensili. La pratica però è rischiosa poiché essere scoperti significa venir mandati a lavorare nelle miniere di carbone.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO IX- I SOMMERSI E I SALVATI

Levi fa una distinzione tra i “sommersi” e i “salvati”. I sommersi sono coloro che si attengono alle regole ufficiali e proprio per questo sono i primi a morire. I salvati invece sono coloro che lottano per la sopravvivenza cercando di emergere e guadagnarsi una posizione di lavoro privilegiato, come quella di Kapo, ovvero, di comandante e controllore di altri internati.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO X – L’ESAME DI CHIMICA

Primo Levi e Alberto decidono di sostenere un esame per lavorare nel laboratorio di chimica, appena istituito. L’esame è difficile perché è solamente in tedesco. Superarlo significa garantirsi un lavoro importante all’interno del lager e quindi una minima possibilità di sopravvivenza.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO XI – IL CANTO DI ULISSE

Levi durante le ore di lavoro cerca in tutti i modi di ricordare i versi del canto XXVI dell’Inferno di Dante per recitarli ad un compagno di lavoro. I bellissimi versi appaiono quasi come una metafora dell’esperienza di detenzione.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO XII – I FATTI DELL’ESTATE

I bombardamenti alleati costringono a interrompere i lavori nel campo. La guerra pare aver preso una piega diversa: giungono notizie dello sbarco alleato in Normandia, dell’offensiva russa e del fallito attentato ad Hitler.  Da un lato le notizie che arrivano infondono speranza ai prigionieri ma il timore dei bombardamenti angoscia.  Levi conosce Lorenzo, un civile italiano che gli porta un minimo di fiducia.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO XIII – OTTOBRE I944

Al campo arrivano nuovi prigionieri e questo purtroppo è un pessimo segno perché a causa dei nuovi arrivi si ripetono le selezioni per il crematorio alle quali anche Levi deve partecipare: si tratta di spogliarsi e fare una corsa davanti a un funzionario che delibera la sorte del prigioniero.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO XIV – KRAUSS

Levi descrive le condizioni del lager, che con l’inverno sono peggiorate, e fa il ritratto di un prigioniero, Kraus.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO XV – DIE DREI LEUTE VOM LABOR

Il titolo in tedesco vuol dire “le tre persone del laboratorio”. Levi viene scelto come specialista per il laboratorio di chimica. Lavorare in laboratorio significa poter passare la giornata al caldo.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO XVI – L’ULTIMO

Il capitolo è in gran parte dedicato alla figura di Alberto Dalla Volta, un giovane ebreo bresciano che nel campo diventerà il miglior amico dello scrittore. Levi poi racconta l’impiccagione di un prigioniero che aveva partecipato a un assalto a un forno crematorio e a cui i prigionieri sono costretti ad assistere. Prima di morire il prigioniero grida: “Compagni, io sono l’ultimo!”. Sino alla fine non si è lasciato piegare dalla vita del Lager.

SE QUESTO È UN UOMO RIASSUNTO CAPITOLO XVII – STORIA DI DIECI GIORNI

L’avanzata dell’Armata Rossa si dirige verso il campo e i nazisti decidono di evacuare i prigionieri sani e coloro che riescono ancora a camminare e lasciare al loro destino i malati; tra questi c’è Levi che ha la scarlattina ed è troppo debole per poter muoversi, perciò  rimane in infermeria. Alberto, invece, ha un destino diverso: parte per la marcia della morte e di lui, come di altri, si perderanno le tracce dato che i tedeschi hanno deciso di sterminare i prigionieri nel corso dell’esodo. Levi si salva proprio perché malato e impossibilitato a partire. Trascorrono dieci giorni. Mentre l’autore cerca di aiutare i prigionieri malati, sullo sfondo iniziano i duri  bombardamenti russi, proprio vicino al lager. Alcune baracche vengono colpite: non c’è più acqua, elettricità o riscaldamento. Muoiono in molti soprattutto a causa del gelo. Levi e alcuni altri prigionieri riescono a sopravvivere riparandosi in una baracca fino all’arrivo dei russi al campo: è il 27 gennaio 1945.

SE QUESTO È UN UOMO COMMENTO

La lettura di questo libro è un’esperienza intensa per il lettore che, grazie alle riflessioni di Levi, riesce a calarsi in quel drammatico contesto e capire meglio le condizioni, il dolore e il terrore che hanno dovuto provare i prigionieri detenuti nei campi di concentramento. Il libro è sottoforma di diario ed è una testimonianza importante: i fatti narrati, così come precisa Levi, sono tutti realmente accaduti.

Leggi qui un commento più approfondito: Se questo è un uomo commento.

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