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Anassagora

Breve riassunto della filosofia di Anassagora.

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Anassagora Anassagora si colloca nel contesto dei pluralisti , coloro cioè che pur conservando alcune teorie degli Eleatici (quale l’immutabilità ) , si allontanano dalla concezione tipicamente eleatica dell’immobilità dell’essere . La filosofia pluralista parte proprio dalla confutazione , o meglio , dal ribaltamento delle tesi di un Eleatico , Melisso : egli aveva detto che se l’essere fosse molteplice , il molteplice dovrebbe avere alcune caratteristiche dell’essere , quali l’eternità , l’immobilità , ed altre : ma dato che non le ha , l’essere non è molteplice . I pluralisti ribaltano completamente le tesi di Melisso e dicono : dato che il molteplice c’è e lo vediamo tutti , bisogna ammettere per forza che questi esseri molteplici abbiano caratteristiche dell’essere . Per i pluralisti vi è dunque una molteplicità di elementi in movimento , ciascuno dei quali è immutabile : i pluralisti si rendono infatti conto che è contradditorio parlare di nascita e di morte : chiamano morte e nascita i processi di aggregazione e disgregazione . Sono proprio i concetti di aggregazione e disgregazione che implicano la pluralità ed il movimento degli elementi : per aggregarsi e disgregarsi infatti devono essere diversi ed in movimento . Anassagora nacque a Clazomene , nella Ionia , e sappiamo che nel 462 a.c. abbandonò la sua città per stabilirsi in Atene . Qui visse per circa 30 anni , stringendo amicizia con il famoso Pericle . Ma nel 438 un indovino di nome Diopite fa approvare un decreto in base al quale sono perseguibili dalla legge tutti coloro che insegnano e divulgano cose empie a riguardo dei fenomeni celesti : Anassagora viene processato per aver sostenuto che il sole è una pietra incandescente e la luna un corpo terroso . Possiamo cogliere in questo processo non tanto un processo contro ciò che effettivamente affermava Anassagora , quanto piuttosto una condanna a carattere politico – sociale rivolta a tutti i conoscenti di Pericle . Tuttavia le dottrine fisiche di Anassagora erano un esplicito attacco a credenze e pratiche religiose . Se infatti si accettavano le sue tesi , i fenomeni celesti non potevano più essere considerati segni inviati dalle divinità agli uomini . Va poi detto che il libro in cui Anassagora esponeva le sue dottrine fisiche (“Perì fuseos”) si era sparso a macchia d’olio per via del suo basso costo nella città di Atene , che si stava progressivamente alfabetizzando . Così Anassagora fu sottoposto ad un processo e dovette abbandonare Atene per rifugiarsi a Lampsaco , nella Ionia , dove morì nel 428 a.c. Anassagora , come molti altri filosofi , affronta il problema di come si sia costituito il mondo nel quale viviamo . Egli ravvisa la matrice originaria del mondo in una totalità indistinta di tutti i materiali da cui risultano costituite le cose . Questi materiali sono da lui chiamati SEMI ed egli afferma , seguendo la scia degli Eleati , che non nascono nè periscono , ma permangono costanti . Egli riprende il concetto di mescolanza introdotto da Parmenide e sfruttato contemporaneamente da Empedocle : dice che ogni cosa è una mescolanza di questi semi , che però non sono visibili ad occhio nudo : prendiamo ad esempio un libro blu : noi lo vediamo blu perché i semi di colore blu sono in netta prevalenza su quelli degli altri colori , che tuttavia sono tutti presenti . Probabilmente Anassagora era arrivato a trarre queste conclusioni a riguardo dei semi partendo dall’osservazione del processo di crescita degli esseri viventi mediante la nutrizione . Egli si deve essere posto questa domanda : “Come è possibile che il pane che noi mangiamo diventi sangue , muscoli , ossa…? ” . La risposta che egli dà a questa domanda è che “t (segue nel file da scaricare)

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