Rousseau: L'Emilio e il sentimento - Studentville

Rousseau: L'Emilio e il sentimento

L'educazione dei giovani per Rousseau.

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L’ Emilio e il sentimento Se il Contratto sociale vuol essere una proposta di rigenerazione dell’ uomo sul piano della collettività statale , l’ Emilio o dell’ educazione si pone lo stesso intento sul piano individuale . E ancora una volta la natura è il modello a cui fare riferimento . L’ opera tratta dell’ educazione progressiva che si deve impartire a un fanciullo , dallo scadere del primo anno di età fino al momento in cui il ragazzo , ormai adulto , è pronto per il matrimonio . Il principio generale è quello dell’ educazione negativa : occorre lasciare che la natura , che di per sé è buona , compia la sua opera pedagogica , senza interferire con precetti o insegnamenti che non rispondono al grado di sviluppo e alle esigenze del ragazzo . Non bisogna quindi mai pretendere di vedere nel fanciullo l’ uomo , bensì limitarsi ad assecondare e a favorire la maturazione di quelle facoltà conoscitive e pratiche cui la natura stessa ha predisposto l’ essere umano secondo un certo ordine e una certa gradualità . Rousseau condivide con Condillac la tesi dell’ origine sensibile delle conoscenze . Fino a dodici anni , l’ educazione del bambino sarà quindi incentrata sull’ affinamento della sua sensibilità , realizzato in forma assolutamente spontanea attraverso il gioco , il disegno , il canto , la musica . In questa fase non si deve ricorrere a nessun racconto , storico o favoloso , né a insegnamenti dottrinali , né tanto meno , si deve indurre il bambino all’ uso della ragione . Dai dodici ai quindici anni si inizierà ad educare lo spirito , che solo allora si aggiunge autonomamente alla sensibilità ( in ciò Rousseau dissente da Condillac ) . Quando ne sentirà il bisogno , il ragazzo imparerà a leggere (primo libro consigliato : Robinson Crusoe) e a disciplinare la propria attività manuale in un mestiere artigianale , come la falegnameria . Nell’ ultimo periodo , dai quindici ai vent’ anni , lo spirito sarà spontaneamente indotto a conseguire le sue più alte conquiste . Dapprima maturerà il sentimento morale e sociale , risvegliato non dalle prediche astratte ma dall’ esempio concreto del precettore ; poi l’ attenzione alle condizioni della vita sociale susciterà l’ interesse per la storia ; infine , coronamento dell’ intera educazione , sboccerà spontaneamente il sentimento religioso , la cui educazione deve quindi essere l’ ultima opera del pedagogo . Quindi con Rousseau il bambino diventa un valore in sè e non più , come era per Aristotele , un valore come uomo in potenza : il bambino va amato e ha suoi diritti e non lo si deve vedere , come aveva fatto Aristotele appunto , un uomo in potenza , un essere che non ha valore alcuno se non come ente in divenire . Se l’ Emilio é dedicato al sentimento per il bambino , la Nuova Eloisa é invece dedicata al sentimento per la donna : Rousseau non accetta l’ idea secondo la quale ci si deve sposare per interessi materiali, per unire i patrimoni delle due famiglie : il matrimonio deve avvenire per amore vero tra i due individui . Già si può intuire come Rousseau sia proiettato verso il Romanticismo e la sua esaltazione dell’ amore . La donna per Rousseau non é un essere inferiore all’ uomo , come aveva detto il solito Aristotele . Alla religione Rousseau dedica La professione di fede del vicario savoiardo , contenuta nella quarta parte dell’ Emilio sotto la finzione letteraria di uno scritto di un parroco della Savoia . Così come l’ intera educazione del fanciullo é lasciata all’ istinto e alle componenti sentimentali , il sentimento é per Rousseau anche alla base delle convinzioni religiose dell’ uomo . La fede che spontaneamente nasce dall’ uomo correttamente educato é quindi una religione naturale , che ha come capisaldi l’ esistenza di Dio , la sua causalità (segue nel file da scaricare)

  • Filosofia

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