Studentessa falsificava i voti: cosa è successo? - StudentVille

Trento: falsificava i voti, a processo studentessa

Trento: falsificava i voti, a processo studentessa

Studentessa modello di Trento a processo: ecco cosa è successo

Quali sono le regole del misfatto perfetto? Come arginare la legge e raggiungere i propri obiettivi con qualche spintarella? Di certo non ha raggiunto il suo scopo la studentessa modello di Trento che studiava nella facoltà di ingegneria e ha violato il sistema informatico per aggiungersi la lode. Ambiziosa certo, ma non furbissima. È stato infatti scoperto il suo piano, quello di falsificare il suo voto di laurea ed ora che è stata denunciata dovrà difendersi dalle accuse di accesso abusivo a sistemi informatici, detenzione e diffusione di codici di accesso e anche di falso. Un bel guaio, davvero, ma veniamo ai fatti di cronaca.

A processo la studentessa che ha falsificato il voto di laurea

La studentessa dell’Università di Trento è sicuramente nei guai: per ambizione, ma non per merito, aveva superato il limite. Non paga dei suoi 30 ha sfruttato le sue conoscenze informatiche per entrare nel sistema informatico dell’Università e aggiustarsi un po’ il voto, aggiungendosi la lode. Una volta avrebbe addirittura falsificato del tutto l’esame, con verbale e firma falsa del professore. Una frode in grande stile insomma. Il 26 luglio si apre il processo: l’ipotesi è che la studentessa del corso magistrale di ingegneria abbia sfruttato la sua conoscenza del sistema di gestione interna «Ateneo Esse 3» per modificare e falsificare le sue performance universitarie.

Studentessa modello?

I fatti sono avvenuti nel 2015 ma è stato lo stesso ateneo ad accorgersi del misfatto e a segnalarlo alla Procura, come riporta il Corriere del Trentino. Lei è stata scoperta quindi ed è finita a processo con l’università trentina come parte lesa. L’accusa è anche di falso per fatti avvenuti nel 2015: avrebbe aumentato un voto già registrato, avrebbe inserito un voto per un esame mai sostenuto e risulterebbe anche un falso verbale con la firma falsa di un docente hackerando i sistemi dell’Università. Le accuse andranno dimostrate, ma sono gravissime. Peccato, aveva fatto ben trenta esami e ormai si dirigeva verso la tesi. Avrebbe falsificato anche quella? Qualunque sarà la condanna, certamente ha un futuro da hacker!

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti