Ansia sociale blocca la laurea: studentessa universitaria rimanda esami orali da gennaio 2024

Ansia sociale blocca la laurea: studentessa universitaria rimanda esami orali da gennaio 2024

Una studentessa universitaria condivide su Reddit il suo dramma: 4-5 appelli saltati per ansia sociale certificata. Reddit risponde con supporto e strategie concrete.
Ansia sociale blocca la laurea: studentessa universitaria rimanda esami orali da gennaio 2024

Una studentessa universitaria ha condiviso su Reddit, il 6 novembre 2025, un grido d’aiuto che ha risuonato tra migliaia di lettori: “Avevo l’esame oggi e, come al solito, blocco totale per via dell’ansia”. Il post racconta di un ennesimo esame orale fallito, non per mancanza di preparazione, ma per un blackout mentale che si ripete puntuale a ogni appello.

“Fino al giorno prima sono motivata e sicura, e poi la notte boom, la mente e il corpo si rifiutano di collaborare”, scrive la giovane. Durante l’ultimo tentativo, a luglio, si era presentata ma con risultati disastrosi: “La mia mente era completamente annebbiata, facevo fatica a collegare i concetti”.

Il professore l’aveva bocciata e da allora la paura si è fatta paralizzante. Il bilancio è drammatico: 4-5 appelli saltati per lo stesso esame, nessun orale sostenuto da gennaio 2024, e ora il rischio concreto di rinviare la laurea. “Ho studiato tantissimo, ma se salto questo, salta tutto”, confessa disperata, considerando di rivolgersi all’ufficio inclusione-disabilità per ottenere mediazioni con i docenti.

La diagnosi e gli interventi preliminari

La studentessa non sta affrontando il problema da sola: ha già avviato un percorso di supporto certificato. Dopo aver consultato la psicologa universitaria, ha ricevuto una diagnosi ufficiale di ansia sociale e lieve depressione, confermata da uno psichiatra che la segue regolarmente.

Nonostante il supporto professionale, il blocco si ripresenta ogni volta che si avvicina un esame orale. “So che in queste situazioni già presentarsi è una vittoria”, scrive, riconoscendo la difficoltà concreta che affronta.

Ora sta valutando di rivolgersi all’ufficio inclusione-disabilità dell’università per ottenere un aiuto istituzionale: “Pensavo di scrivere per chiedere aiuto, magari mediando con i professori. Ma non so se sia un’idea stupida”.

Il percorso seguito finora include:

  • Supporto psicologico tramite il servizio universitario
  • Diagnosi clinica formale di ansia sociale
  • Follow-up psichiatrico regolare
  • Valutazione di supporto attraverso l’ufficio inclusione-disabilità

La certificazione medica rappresenta un diritto riconosciuto che può tradursi in misure concrete di assistenza durante gli esami.

La community di Reddit come spazio di supporto

Sotto al post della studentessa, Reddit si è trasformato in un’aula virtuale di ascolto e condivisione. La community ha risposto con un mix di empatia, testimonianze personali e suggerimenti concreti, creando uno spazio di supporto autentico.

Molti utenti hanno condiviso esperienze analoghe, dimostrando quanto il blocco da ansia sociale sia diffuso tra gli studenti universitari. Una lettrice sessantunenne ha raccontato: “Soffro di disturbo d’ansia diagnosticato, con tratti di bipolarità… Ti capisco benissimo”, descrivendo un percorso simile fatto di esami rimandati e paure paralizzanti.

I consigli pratici hanno spaziato dalla richiesta di supporto istituzionale alle strategie personali. “Considerando che è un problema certificato, contatterei sì. È il tuo ultimo esame, provale tutte”, ha scritto un utente, mentre altri hanno insistito sul diritto di chiedere aiuto: “Hai più diritto di tutti a non sentirti in colpa”.

La dimensione del peer support online ha dimostrato il suo valore: commenti ricchi di upvote hanno validato l’esperienza della studentessa, ricordandole che presentarsi all’esame, nonostante l’ansia, rappresenta già una vittoria personale.

Le strategie consigliate per affrontare l’orale

Contattare l’ufficio inclusione-disabilità

La community suggerisce di rivolgersi formalmente al servizio di inclusione universitaria, presentando certificazione medica che attesti ansia sociale e depressione. La procedura prevede:

  1. Raccogliere documentazione diagnostica dello psichiatra
  2. Inviare richiesta scritta motivando le difficoltà specifiche
  3. Chiedere mediazione con il docente per concordare modalità d’esame
  4. Esporre cronologia dei tentativi falliti e impatto sulla carriera

“È il tuo ultimo esame, provale tutte”, consiglia un utente, sottolineando che l’università può facilitare il dialogo con professori diffidenti verso disturbi psicologici.

Applicare tecniche di gestione dell’ansia

Diversi commentatori propongono strategie pratiche per ridurre il panico:

  • Visualizzazione ironica: immaginare il professore in situazioni quotidiane (“seduto sul trono del bagno”) per ridimensionare la percezione di minaccia
  • Respirazione diaframmatica: esercizi pre-esame per stabilizzare battito cardiaco
  • Mindfulness: focalizzazione sul momento presente durante l’interrogazione
  • Simulazioni graduali: esercitarsi ripetutamente con amici prima dell’appello ufficiale

Una lettrice condivide: applicando queste tecniche è riuscita finalmente a superare l’ostacolo dopo anni.

Negoziare modalità alternative d’esame

“Non puoi chiedere di fare lo scritto?”, domanda pragmaticamente un utente. La proposta prevede:

Richiesta al docente: “Professore, per certificata ansia sociale vorrei svolgere prova scritta con domande aperte invece dell’orale”

Alternativa ibrida: esame scritto seguito da breve colloquio chiarificatore

Documentazione: allegare certificazione medica che giustifichi l’adattamento

Sebbene alcuni docenti possano opporre resistenza, la presenza di diagnosi ufficiale rende difficile negare l’accomodamento ragionevole.

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