Cartesio: l'interiorità - Studentville

Cartesio: l'interiorità

L'interiorità secondo Cartesio.

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L’interiorità Nel libro senz’ altro più famoso di Cartesio , il Discorso sul metodo , affiorano anche altre tematiche oltre alla ricerca del metodo con cui condurre la propria indagine volta allo scoprire la verità , quali l’ autobiografia spirituale di Cartesio stesso : é tipico del pensiero moderno l’ interessamento per l’ interiorità ; non a caso si é soliti fare iniziare l’ età moderna con Petrarca che si richiamava esplicitamente ad Agostino e alle sue Confessioni per avviare una ricerca interiore . La celebre frase di Agostino che riassume il tutto é : ho cercato due cose , l’ anima e Dio . Anche Cartesio in fondo nel discorso sul metodo svolge un’ indagine interiore , sostenendo che prima ancora che cercare la verità occorra cercare il metodo con cui cercarla : l’ indagine del soggetto diventa la premessa dell’ intera ricerca : prima di avviare la ricerca devo indagare all’ interno della mia personalità per trovarvi un metodo adatto . Sempre a proposito dell’ interiorizzazione é bene ricordare che con la fine del medioevo e con l’ inizio del 1500-1600 si era diffusa sempre più la lettura silenziosa ( interiore ) , l’ interiorizzazione del tempo e dello spazio e altre cose del genere che devono senz’ altro aver dato il loro contributo . E’ quindi evidente che nel Discorso sul metodo ci sia questo atteggiamento autobiografico perchè in fondo per trovare il metodo bisogna esaminare il soggetto ; ciò che al massimo può essere curioso é che ci sia un’ autobiografia come premessa per una raccolta di saggi scientifici . Ritornando al testo del Discorso sul metodo , dopo aver detto che esso ha essenzialmente tre valenze ( 1 indagine sul metodo 2 riassunto della filosofia cartesiana 3 autobiografia spirituale ) , entriamo nel dettaglio : il libro é diviso in 4 parti , di cui la prima e la quarta risultano più semplici per via del loro carattere discorsivo . Cartesio esordisce affermando che la ragione é uguale in tutti gli uomini , ma diverso é l’ uso che gli uomini ne fanno . Con questa affermazione Cartesio pare essere un precursore dell’ illuminismo a tutti gli effetti : gli illuministi diranno infatti che esiste un’ unica ragione uguale sempre e ovunque . Però , se esaminata più approfonditamente , l’ affermazione di Cartesio é diversa da quella degli illuministi : se qualcuno fa più strada nella ricerca della verità é perchè conduce la propria ragione meglio di altri : ecco che emerge l’ importanza di cercare e trovare un metodo per poter condurre la propria ragione perchè senza di esso é destinata a fare davvero poca strada ; come Bacone , anche Cartesio sostiene che alla verità non si arriva per le straordinarie potenzialità intellettive dei singoli , ma per il metodo che si adotta . In presenza di una ragione uguale per tutti é proprio il metodo che ciascuno ha che porta a risultati diversi . Cartesio , in modo quasi timido e titubante , fa notare che se é il metodo ciò che conta e che conduce alla verità , ebbene lui ne ha trovato uno che a suo avviso funziona piuttosto bene e che intende proporre agli uomini : non vuole imporlo , ma solo proporlo , dicendo che a lui é parso efficace , ma ad altri può sembrare inefficace . Egli propone quindi il suo metodo come un qualcosa fatto a misura per lui e che forse non a tutti andrà bene , ma in realtà é ovvio ( tanto più che l’ ha pensato in termini matematici ) che Cartesio volesse dare al suo metodo una valenza universale , pur non volendo imporlo brutalmente . Poi racconta di aver studiato in un collegio di Gesuiti che gli hanno impartito le prime conoscenze : dice che sono state conoscenze interessanti , ma ne sottolinea i limiti : non gli hanno fatto acquisire una conoscenza chiara e sicura , non gli hanno cioè dato evidenze : proprio il concetto di evidenza é basilare in Cartesio e ha due valenze , 1 (segue nel file da scaricare)

  • Filosofia

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