Notum est secundo Punico bello apud Zamam Hannibalem victum esse a Pubio Cornelio Scipione qui, ob illam victoriam, “Hafricanus” cognominatus est. Tradunt post aliquos annos duo clarissimos duces, Scipionem et Hannibalem, in colloquium venisse et hunc sermonem inter se fecisse. Scipio ex Hannibale quaesivit quem maximum omnium temporum ducem putaret; Hannibal respondit se maximum ducem Alexandrum, Macedonum regem, putare, quod paucis copiis innumerabiles exercitus in Asia fudit et quod ultimas oras terrae visit ultra quas nemo umquam fuit. Deinde Scipioni Africano quaerenti quem secundum poneret, Hannibal respondit se secundum Pyrrum, Epiri regem, putare, quod primus docuit castra ponere et presidia disponere. Postremo Scipio ex Hannibale quaesivi quem tertium maximum ducem putaret: Hannibal haud dubie semetipsum tertium esse respondit.Tum risit Scipio et dixit: “Quid tu dicéres si me vicisses?”. Réspondit Hannibal “Tum vero putarem me etiam ante Alexandrum et ante Pyrrum et ante alios omnes imperatores esse”.
Versione tradotta
E' noto che nella seconda guerra punica Annibale fu sconfitto presso Zama da Publio Cornelio Scipione che, per quella vittoria, fu soprannominato "Africano". Raccontano che, dopo alcuni anni, i due famosissimi comandanti, Scipione e Annibale, fossero venuti a colloquio e avessero fatto tra loro questo discorso. Scipione chiese ad Annibale chi considerasse come il maggior comandante di tutti i tempi; Annibale rispose di pensare come il miglior comandante Alessandro, re dei Macedoni, perché con poche truppe sbaragliò in Asia eserciti innumerevoli e perché vide gli estremi lidi della terra oltre i quali mai nessuno fu. Poi, a Scipione Africano che domandava chi ponesse come secondo, Annibale rispose che considerava secondo Pirro, re degli Epiri, perché per primo insegnò a porre gli accampamenti e a disporre i presidi. Infine Scipione chiese ad Annibale chi considerasse il terzo più grande comandante: Annibale rispose senza dubbio se stesso come terzo. Allora scipione rise e disse: "Cosa avresti detto se mi avessi vinto?". Rispose Annibale: "Allora davvero mi sarei considerato anche davanti ad Alessandro e davanti a Pirro e a tutti gli altri comandanti".
- Letteratura Latina
- Maiorum Lingua B
- Versioni dai Libri di Esercizi