De agri cultura, IV, 2-3: traduzione - Studentville

De agri cultura, IV, 2-3: traduzione

DE AGRI CULTURA DI CATONE, VERSIONE TRADOTTA – TESTO LATINO. [2] Villam urbanam pro copia edificato. [3] In bono praedio, si bene aedificaveris, bene posiveris, ruri si recte habitaveris, libentius et saepius venies; fundus melius erit, minus peccabitur, fructi plus capies; frons occipio prior est. Vicinis bonus esto; familiam ne siveris peccare. Si te libenter vicinitas videbit, facilius tua vendes, opera faciulius locabis, operarios faciulius conduces; si aedificabis, operis, iumentis, materie adiuvabunt: siquid bona salute usus venerit, benigne defendent.

Versione tradotta

DE AGRI CULTURA DI CATONE, VERSIONE DI LATINO TRADOTTA - TRADUZIONE. [2] Costruirà secondo i suoi mezzi la villa urbana. [3] In un buon fondo, se avrai costruito bene, l'avrai collocata bene, se avrai abitato in un podere con ogni comodità, verrai più volentieri e più spesso; il fondo sarà migliore, si commetteranno meno errori, raccoglierai più frutti; la fronte è meglio della nucca. Sarai buono con i vicini; non sopportare che la servitù pecchi. Se il vicinato ti vedrà volentieri, venderai i tuoi prodotti più facilmente, ti sarà più facile appaltare i lavoratori e assoldare dei braccianti; se costruirai ti
aiuteranno con operai, giumente e legname: in caso di bisogno - Dio ce ne liberi - saranno contenti di sostenerti.

  • Letteratura Latina
  • Versioni di Marco Porcio Catone
  • Catone, Marco Porcio

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