Elizabeth: il film, analisi e trama - Studentville

Elizabeth: il film, analisi e trama

Analisi, trama e personaggi del film Elizabeth, diretto da Shekhar Kapur e incentrato sulla vita di Elisabetta I.

ELIZABETH: IL FILM, ANALISI E TRAMA

Un film storico è un buon modo per ripassare storia, ma bisogna considerare le varianti apportate per motivi di scena. Per questo motivo occorre studiare la pagina di storia e magari arricchire le nozioni imparate facendo anche eventuali confronti. Elizabeth (1998) rappresenta un buon compromesso in questo senso: il film diretto da Shekhar Kapur ha una durata non indifferente – 126 minuti – ma gli eventi messi in scena sono sufficientemente avvincenti e soprattutto prossimi alla realtà dei fatti da evitare di farti prendere un brutto voto durante l’interrogazione sull’Inghilterra del 1500 e l’inizio dell’era Elisabettiana.

ELIZABETH: SCHEDA DEL FILM

  • Titolo originale: Elizabeth
  • Paese di produzione: Regno Unito
  • Anno di Uscita: 1998
  • Durata: 126 minuti
  • Genere: storico, drammatico
  • Regia: Shekhar Kapur
  • Cast: Cate Blanchett; Geoffrey Rush; Christopher Eccleston; Joseph Fiennes

FILM ELIZABETH: TRAMA DETTAGLIATA E CONFRONTO CON LA VICENDA STORICA

La pellicola è infatti una cronaca piuttosto puntuale della prima parte del regno della Regina Elisabetta I (la seconda parte sarà oggetto del sequel Elizabeth: The Golden Age del 2007). Sorellastra della regina cattolica Mary d’Inghilterra, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, Elisabetta ascende al trono alla morte di questa, ma il suo dominio non è affatto indiscusso: Elisabetta è infatti protestante in un momento in cui sono le forze cattoliche a prevalere e la sua fama è offuscata dall’accusa di aver cospirato per l’assassinio della parente, e per questo rinchiusa nella Torre di Londra, dove risiedeva prima della sua incoronazione. Dopo aver ripristinato l’Anglicanesimo per la protagonista ci sono altre sfide in agguato, la prima delle quali riguarda il suo status matrimoniale: i suoi consiglieri la esortano infatti a sposarsi al più presto per mantenere saldo il proprio trono. Tra i suoi pretendenti c’è infatti il Duca d’Anjou, che diventerà il re di Francia Enrico III, ma nel cuore di Elisabetta c’è posto solo per il suo amante, Lord Robert Dudley, con il quale ha una relazione segreta. La regina è costretta poi fronteggiare la cospirazione ordita dal duca di Norfolk, che vuole sposare la cugina cattolica Maria di Scozia per poter quindi reclamare il diritto allo scettro di Inghilterra, nonché le macchinazioni ordite del Papa che tenta di assassinarla. Le molte delusioni provocate dalla politica e dalla vita di corte riescono infine a indurire Elisabetta, che da giovane idealista spensierata e romantica si trasforma in una monarca spietata: a malincuore decide così di far uccidere tutti i propri nemici per garantire la stabilità del regno. L’ennesima delusione le viene anche da Dudley, che scopre essere già sposato e in combutta con il re di Spagna: Elisabetta però decide di rinunciare a ucciderlo e lo perdona. Per la donna non è c’è altra scelta possibile che quella di diventare la Regina Vergine, dichiarando di essere sposata unicamente all’Inghilterra e di fatto rinunciando ad avere un consorte ufficiale: nelle ultime immagini del film la vediamo con il viso completamente dipinto di bianco e con i capelli corti, a simboleggiare il proprio impegno.

ELIZABETH: ANALISI DEL FILM E PERSONAGGI PRINCIPALI

Lodato per le notevole interpretazione della protagonista Cate Blanchett, che grazie a questo film si fa notare anche a Hollywood, il film ha favorevolmente impressionato la critica soprattutto per quanto riguarda lo sfoggio produttivo per quanto riguarda le scenografie e i meravigliosi costumi. A convincere meno sono alcune prove degli attori, tra cui quella di Joseph Fiennes (l’amante della regina), che pare fare parte di tutt’altra pellicola. Ma la trama di Elizabeth è davvero fedele alla Storia? In generale sì, ma ci sono alcuni dettagli che sono stati esagerati per un maggiore effetto drammatico: i tentativi di assassinio orditi dal Papa e dal duca di Norfolk non sono avvenuti in modo così plateale, mentre l’aspetto di Elisabetta, più che a un disegno simbolico, rispondeva all’esigenza di mascherare la perdita di capelli e le cicatrici procuratele dal vaiolo. Insomma, nulla di esageratamente grave, per cui potete essere ragionevolmente certi di riuscire passare qualsiasi test, domanda o interrogazione a riguardo!

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