Solent mendaces luere poenas malefici. Calumniator ab ove cum peteret canis, quem commendasse panem se contenderet, lupus,
citatus testis, non unum modo deberi dixit, verum adfirmavit decem. Ovis, damnata falso testimonio, quod non debebat, solvit.
Post paucos dies bidens iacentem in fovea prospexit lupum. ‘Haec’ inquit ‘merces fraudis a superis datur’.
Versione tradotta
I falsi sono soliti pagare il fio
del malanno. Mentre un cane bugiardo reclamava, pretendendo del pane che aveva prestato, il lupo, chiamato come testimone,
disse che si doveva non solamente uno, ma, affermò, dieci. La pecora condannata per falsa testimonianza, pagò quello che non
doveva. Dopo pochi giorni lovino vide il lupo giacente in un fossato. Questa paga, disse, della frode è data dagli dei.
- Letteratura Latina
- Le Fabulae di Gaio Giulio Fedro
- Fedro