Invenit calvus forte in trivio pectinem. Accessit alter aeque defectus pilis. “Heia” inquit “in commune
quodcumque est lucri! ” Ostendit ille praedam et adiecit simul: “Superum voluntas favit; sed fato invido carbonem, ut aiunt,
pro thensauro invenimus.” Quem spes delusit, huic querela convenit.
Versione tradotta
Un calvo per caso trovò un pettine in un crocicchio. si avvicinò un altro privato di peli. Ehi, disse,
qualsiasi cosa di guadagno è in comune.
Egli mostrò la preda ed aggiunse insieme: La volontà degli dei è favorevole; ma,
come dicono, per il fato invidioso invece del tesoro trovammo carbone. Colui che la speranza ha deluso, a costui conviene il
lamento.
- Letteratura Latina
- Le Fabulae di Gaio Giulio Fedro
- Fedro