Huius munitionis duplex erat consilium. Namque et operum magnitudinem et timorem suum sperabat
fiduciam barbaris allaturum, et cum pabulatum frumentatumque longius esset proficiscendum, parvis copiis castra munitione ipsa
videbat posse defendi. Interim crebro paucis utrimque procurrentibus inter bina castra palude interiecta contendebatur; quam
tamen paludem nonnumquam aut nostra auxilia Gallorum Germanorumque transibant acriusque hostes insequebantur, aut vicissim
hostes eadem transgressi nostros longius summovebant. Accidebat autem cotidianis pabulationibus (id quod accidere erat necesse,
cum raris disiectisque ex aedificius pabulum conquireretur), ut impeditis locis dispersi pabulatores circumvenirentur; quae
res, etsi mediocre detrimentum iumentorum ac servorum nostris adferebat, tamen stultas cogitationes incitabat barbarorum, atque
eo magis, quod Commius, quem profectum ad auxilia Germanorum arcessenda docui, cum equitibus venerat; qui, tametsi numero non
amplius erant quingenti, tamen Germanorum adventu barbari nitebantur.
Versione tradotta
Lo scopo di tale fortificazione era duplice. Sperava, appunto, che la mole dei lavori e la sua simulata paura
infondessero fiducia ai barbari; inoltre, vedeva che, grazie appunto alle opere di fortificazione, era possibile difendere il
campo anche con pochi uomini, quando occorreva allontanarsi troppo in cerca di foraggio e di grano. Frattanto, piccoli gruppi
dei due eserciti davano luogo a frequenti scaramucce tra gli accampamenti, che pure erano separati da una palude. Talvolta,
comunque, o le nostre truppe ausiliarie, Galli e Germani, attraversavano la palude e incalzavano con maggior vigore i nemici, o
erano i barbari, a loro volta, a superarla e a ricacciare i nostri, costringendoli al ripiegamento. Poi, durante le quotidiane
spedizioni in cerca di foraggio, accadeva l'inevitabile, dato che la ricerca avveniva per casolari sparsi e isolati: i
nostri soldati, disuniti, venivano circondati in zone difficilmente praticabili. Il che ci procurava solo la perdita di pochi
animali e servi, ma alimentava gli stolti pensieri dei barbari, tanto più che Commio, partito per chiedere aiuti ai Germani,
come ho già detto, era rientrato con un contingente di cavalieri. Non erano più di cinquecento, tuttavia l'arrivo dei
Germani esaltò i barbari.
- Letteratura Latina
- De Bello Gallico di Gaio Giulio Cesare
- Aulo Irzio
- De Bello Gallico