Mordacità di Diogene - Studentville

Mordacità di Diogene

Diogenes philosophus, interrogatus num (se) ludos Olympicos spectavisset, respondit: “Spectavi, sed paucos homines vidi. Athletae enim veri homines non videntur (sembrano), quia non ingenii vires, sed tantum corporis adhibent!”.
Quidam olim eum interrogaverat qua hora prandere deberet. Cui respondit philosophus: “si dives es, quotiens cupis; si pauper, quotiens habes”.
Idem, cum olim ad urbem Myndum pervenisset, quae magnificas et ingentes portas habebat, cum ipsa exigua esset, exclamavit: “Portas claudite, ne urbs evadat!”.

Versione tradotta

Il filosofo Diogene, interrogato se avesse visto i giochi olimpici, rispose: Ho visto, ma ho visto pochi uomini. I veri atleti non sembrano uomini, perchè non hanno le forze dell'ingegno ma solo del corpo. Una volta uno lo aveva interrogato su quale ora dovesse (prandere). A quello il filosofo rispose: se sei ricco, ogni volta desideri, se sei povero ogni volta hai. Lo stesso, una volta essendo giunto nella città di Mindo, che aveva porte grandi e magnifiche, essendo la stessa piccola esclamò: chiudete le porte, affinchè la città non evada!

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