La proposizione principale: come riconoscerla - StudentVille

La proposizione principale

Nel seguente appunto verranno illustrate la definizione di proposizione principale e le sue diverse tipologie.

Definizione di proposizione principale

La proposizione principale è quella che, in un periodo formato da più frasi, ha senso anche se da sola. Non dipende da nessuna proposizione e può occupare qualunque posto nel periodo. Siccome la proposizione principale può reggere altre proposizioni, si chiama anche proposizione reggente. Es, “Poiché avevo un forte mal di testa ho smesso di studiare” –> “Poiché avevo un forte mal di testa” (proposizione secondaria), “ho smesso du studiare” (principale).

In alcuni casi però una proposizione principale ha bisogno di una secondaria per completare il suo significato. Es. “Mi hanno detto che ti sei laureato”.

Le tipologie di proposizione principale

Esistono vari tipi di proposizione principale in base al significato, alla forma, allo scopo, ecc. che si prefiggono:

  • proposizioni enunciative (o dichiarative): Es. “Giotto dipinse la Cappella degli Scrovegni”
  • proposizioni interrogative: semplici Es. “Come ti chiami?”, doppie o disgiuntive: Es. “Lo chiamo oppure no?”, retoriche: Es. “Non è stato forse Dio a creare l’uomo?”
  • proposizioni esclamative: Es. “Sapessi quanto mi sei mancato!”, “Fermati!”
  • proposizioni desiderative o ottative: Es. “Volesse il cielo che domani in storia prendessi un buon voto!”
  • proposizioni esortative: Es. “Fa’ il bravo a scuola!”
  • prposizioni concessive o suppositive: Es. “Ammettiamo che tu sia qui in buona fede”
  • proposizioni dubitative: Es. “Cosa dovrei fare?”
  • proposizioni potenziali: Es. “Vorrebbe venire a prenderti Luca domani”
  • proposizioni imperative: positive: Es. “Abbiate pietà”; negative: “Non temere mai nulla!”

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