EF Education Report 2018: Italia penultima nell'UE - StudentVille

EF Education Report 2018: Italia penultima nell'UE

EF Education Report 2018: Italia penultima nell'UE

Report EF EPI 2018: i dati sul livello di competenza in inglese

La società leader nel settore delle Vacanze Studio e nei servizi riguardanti la formazione linguistica aziendale ha presentato ieri, 5 novembre, il report 2018 sulla valutazione delle conoscenze della lingua inglese in 88 Paesi nel mondo. La ricerca ha evidenziato come l’innovazione e l’indice di sviluppo umano siano correlati alle competenze linguistiche dei cittadini. L’inglese ormai è fondamentale nel mondo aziendale in quanto il lavoro si snoda in un mondo sempre più globalizzato. E’ quindi importante che il personale sia qualificato e in grado di comunicare in modo fluente nella lingua inglese. Scopriamo insieme cosa è emerso dallo studio.

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EF Education: il report 2018

Dallo studio è emerso che c’è un forte collegamento tra il livello di conoscenza dell’inglese e la facilità di fare impresa. Infatti, le aziende che nel team possiedono un’internazionalità inferiore alla media ottengono il 19% in meno di entrate rispetto alla concorrenza. L’incremento dell’e-commerce (arrivato ad un tasso medio del 20% annuo globale), inoltre, vede nell’inglese una competenza obbligatoria se si vuole essere competitivi sul mercato. Secondo un approfondimento svolto dal professor Tsedal Neeley (Harvard Business School) il 60% delle multinazionali sta già operando in inglese e aggiunge anche che le imprese che non si evolveranno avranno grosse difficoltà a raggiungere buoni livelli di redditività e produttività.

Report EF Education 2018: i dati

L’Europa possiede il più alto livello di conoscenza della lingua inglese rispetto al resto del mondo. Infatti, tra i 27 Paesi in cui si evidenzia il più alto livello di conoscenza della lingua inglese, ben 22 sono europei. Si tratta di un successo clamoroso e ciò significa che le politiche di mobilitazione studentesca, tra cui l’Erasmus+, stanno dando i loro frutti. Al primo posto in assoluto figura la Svezia, seguita da altri Paesi nordici, nei quali gli elevati livelli d’inglese sono dovuti al buon funzionamento del sistema scolastico e ad una forte cultura volta al multilinguismo. In Italia e in Francia la situazione è leggermente migliorata rispetto all’anno scorso, ma non abbastanza da scalare la classifica: l’Italia è al penultimo posto della classifica europea, mentre la Francia è all’ultimo posto. A livello mondiale, invece, l’Italia si trova al 34esimo posto, mentre la Francia al 35esimo. La situazione in UE rimane ancora abbastanza eterogenea, in quanto ad esempio, la differenza tra la prima in classifica (Svezia) e l’Italia è di ben 15 punti. Ecco la classifica dettagliata:

EF Education Report, dati sul benessere e stile di vita

L’ISU (indice di sviluppo umano), rivela inoltre che nei Paesi in cui gli adulti conoscono la lingua inglese esiste più mobilità nazionale e una visione più aperta dei ruoli di genere. Al contrario, nei paesi in cui il livello è più basso, la popolazione è più legata alle tradizioni, chiusa e tendente ad accettare la disparità di reddito e potere. In sostanza quindi, possiamo dire che le competenze in lingua inglese sono strettamente collegate alla migliore qualità della vita in un Paese.

EF EPI Report, le donne parlano meglio inglese degli uomini

Dal report 2018 emerge poi che le donne parlano inglese meglio degli uomini, sia a livello mondiale che nella maggior parte del Paesi presi in considerazione. Tuttavia, le imprese non valorizzano questa risorsa e, infatti, solo i Paesi con un tasso maggiore di occupazione femminile ne traggono vantaggio.

 

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