Giovani italiani e la permanenza nella casa dei genitori: dati e confronto con l’Europa

Giovani italiani e la permanenza a casa dei genitori: confronto con l’Europa

I giovani italiani si confermano tra i più 'mammoni' d'Europa secondo gli ultimi dati Eurostat, evidenziando numeri elevati di giovani adulti.
Giovani italiani e la permanenza a casa dei genitori: confronto con l’Europa

I giovani italiani si confermano tra i più “mammoni” d’Europa secondo gli ultimi dati Eurostat. Lo studio evidenzia numeri ancora elevati di giovani adulti tra i 18 e 34 anni che vivono con i genitori in Italia, nonostante un lieve calo registrato negli ultimi anni.

Dati sui giovani che vivono con i genitori

Secondo i recenti dati Eurostat, in Italia il 49,8% dei giovani tra i 18 e i 34 anni vive ancora nella casa dei genitori, superando nettamente la media europea del 30%. Questo colloca il nostro paese tra quelli con i valori più elevati nell’Unione Europea, sebbene si registri un trend positivo: la percentuale è infatti in calo rispetto al 53,7% del 2021, al 52% del 2022 e al 50,8% del 2023.

Confronto tra Italia e altri paesi

Analizzando i dati Eurostat emerge una netta divisione geografica tra Nord e Sud Europa riguardo ai giovani adulti che vivono con i genitori. Nei paesi scandinavi la situazione è completamente diversa rispetto all’Italia, con percentuali che scendono sotto il 10%. La Danimarca spicca come il paese più “emancipato”, dove solo il 3,5% dei giovani tra 18 e 34 anni vive ancora nella casa familiare – un risultato che riflette politiche di welfare efficaci e un modello culturale orientato all’autonomia precoce.

Le nazioni del Centro Europa presentano dati intermedi, con i Paesi Bassi all’11,2%, la Germania al 13,6% e la Repubblica Ceca al 22,8%. Questi paesi dimostrano come sistemi economici stabili e supporti all’indipendenza giovanile favoriscano l’emancipazione.

L’Europa mediterranea, invece, registra i valori più elevati: oltre all’Italia con il suo 49,8%, troviamo la Croazia al 63,7% e la Spagna al 48,3%. Per quanto riguarda la Grecia, pur mancando dati aggiornati, nel 2023 registrava un 54,4%, confermando la tendenza dell’area.

Per l’Europa orientale e balcanica, i dati disponibili mostrano la Bulgaria al 44,2% e la Romania al 34,8%, collocandole nella fascia medio-alta e evidenziando come fattori economici e culturali influenzino questo fenomeno anche in queste regioni.

Fattori che influenzano l’emancipazione dei giovani

Dietro ai numeri si celano cause strutturali concrete. L’accesso limitato ad alloggi economicamente sostenibili, unito a salari bassi e precarietà lavorativa, rende difficile l’indipendenza abitativa. Anche le norme culturali familiari e la carenza di politiche di welfare dedicate ai giovani influiscono significativamente sulla permanenza prolungata nella casa genitoriale.

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