L’appuntamento per gli studenti dell’ultimo anno è fissato per il 18 giugno 2025, data in cui prenderà ufficialmente il via l’esame di Stato 2025 con la prima prova scritta di italiano, identica per tutti gli indirizzi scolastici. Il giorno seguente si procederà con le prove di indirizzo, differenziate in base al percorso di studi.
A valutare i maturandi sarà una commissione di tipo misto, composta da docenti sia interni che esterni all’istituto. A coordinare i lavori interverrà un presidente esterno, figura essenziale per garantire la trasparenza e la correttezza dell’intero processo valutativo, in un momento così decisivo per il futuro accademico e professionale degli studenti.
I presidenti della commissione: la data di nomina rivelata
Il presidente esterno rappresenta una figura fondamentale nell’economia della maturità, essendo responsabile della corretta gestione dell’intero processo d’esame. La sua presenza garantisce imparzialità e regolarità nello svolgimento delle prove, supervisionando il lavoro dei commissari e assicurando il rispetto delle procedure ministeriali.
Il Ministero dell’Istruzione ha ufficializzato che i nomi dei presidenti saranno resi pubblici il 13 maggio 2025, come indicato nella nota ministeriale pubblicata lo scorso 7 maggio. L’annuncio rappresenta un momento cruciale per la comunità scolastica, segnando un passaggio importante nell’organizzazione dell’esame di Stato.
L’attesa per questa pubblicazione coinvolge non solo i maturandi, comprensibilmente ansiosi di conoscere chi guiderà le loro commissioni, ma anche docenti e famiglie. Per i professori, la nomina a presidente rappresenta un incarico di responsabilità che richiede competenza ed esperienza; per gli studenti, conoscere in anticipo chi presiederà la commissione può contribuire ad affrontare con maggiore consapevolezza la preparazione all’esame finale.
Le commissioni miste: quando equilibrio fa rima con valutazione
La peculiarità dell’esame di maturità risiede nella sua commissione mista, composta da tre membri interni che hanno seguito il percorso degli studenti e tre commissari esterni provenienti da altre istituzioni scolastiche. Questo bilanciamento garantisce una valutazione oggettiva e completa del candidato. I docenti interni conoscono il percorso formativo della classe, mentre gli esterni portano uno sguardo neutrale e imparziale.
Dopo l’annuncio dei presidenti, l’attenzione si sposterà sui commissari esterni, i cui nomi verranno comunicati dal Ministero dell’Istruzione entro i primi giorni di giugno. Per molti maturandi, questo sarà il momento di raccogliere informazioni strategiche: non è raro che gli studenti contattino compagni di altre scuole per conoscere in anticipo lo stile di interrogazione, la severità e le preferenze tematiche dei professori esterni che dovranno affrontare durante l’orale.
Le notizie in fermento: gli ultimi aggiornamenti per i maturandi
Il clima di attesa per la maturità 2025 è accompagnato da numerose questioni pratiche che interessano studenti e famiglie. Tra le tematiche più dibattute spicca la questione relativa al documento del 15 maggio e alla necessità o meno della firma.
Anche gli aspetti economici non passano inosservati: gli studenti devono informarsi con attenzione sulle tasse e i contributi necessari per partecipare all’esame di Stato. Non mancano poi le controversie, come dimostra la recente diffida indirizzata al ministro Valditara riguardante il credito scolastico, un elemento cruciale per il punteggio finale. Restare aggiornati su questi sviluppi diventa fondamentale per affrontare con serenità e preparazione l’esame conclusivo del percorso scolastico.