Da una settimana gli studenti di quattro-cinque classi dell’Istituto tecnico superiore Isis di Tarquinia, in provincia di Viterbo, non mettono piede a scuola, ma si fermano davanti alla struttura per protestare. No, stavolta la Gelmini e i suoi decreti non centrano: il bersaglio è una professoressa di lettere, fin troppo puntigliosa. Il motivo della protesta? L’insegnante li tratta come bambini delle elementari, facendo ripetere l’alfabeto per più e più volte.
Le lacune di alcuni di loro potranno anche essere consistenti ma è l’atteggiamento irridente della professoressa a far imbestialire i ragazzi: "Non tutti noi siamo delle cime né studenti modello – ammette uno degli studenti – ma da qui ad essere trattati da dementi come fa dall’anno scorso la prof di lettere ce ne corre. Così siamo scesi in piazza e abbiamo deciso di disertare in blocco le sue lezioni".
La professoressa inoltre perderebbe tempo durante le lezioni ripetendo per ben otto volte l’appello, giustificando così dubbi di una scarsa ‘voglia di insegnare’: “E’ una situazione ormai insostenibile, o lei o noi”, tuonano i ragazzi. Una protesta che sembra aver trovato l’appoggio del sindaco Mazzola: “Sono vicino agli studenti, il problema va risolto in tempi rapidissimi”.