Luiss, il 95% dei laureati trova lavoro entro un anno: la strategia tra inglese e alleanze internazionali

Luiss, il 95% dei laureati trova lavoro entro un anno: la strategia tra inglese e alleanze internazionali

La Luiss raggiunge il 95% di occupazione a un anno dalla laurea. L'ateneo romano punta su corsi in inglese e 360 partner internazionali.
Luiss, il 95% dei laureati trova lavoro entro un anno: la strategia tra inglese e alleanze internazionali

In apertura dell’anno accademico, il rettore Paolo Boccardelli ha comunicato che il tasso di occupazione dei laureati Luiss raggiunge il 95% a un anno dal conseguimento del titolo. Il dato posiziona l’ateneo romano intitolato a Guido Carli tra le realtà universitarie con i migliori esiti occupazionali nel panorama nazionale.

Il risultato assume particolare rilevanza per studenti e neolaureati che valutano percorsi formativi in grado di tradursi in concrete prospettive professionali. Un tasso al 95% indica che la quasi totalità dei diplomati trova collocazione nel mercato del lavoro entro dodici mesi, confermando l’efficacia dei programmi didattici e delle reti professionali attivate dall’università.

Il dato è stato presentato nel contesto istituzionale della cerimonia, sottolineando il legame diretto tra qualità della formazione e sbocchi occupazionali rapidi e qualificati.

La vocazione internazionale: corsi in inglese e reti accademiche

La Luiss si posiziona come ateneo a forte vocazione europea e internazionale: oltre la metà dei corsi viene erogata interamente in lingua inglese, garantendo agli studenti competenze linguistiche e metodologie didattiche allineate agli standard globali. Un dato che contrasta con i modelli formativi tradizionali, ancora prevalentemente ancorati all’italiano.

La rete accademica dell’università conta 360 atenei partner distribuiti in 75 Paesi, con 68 accordi di mobilità internazionale che includono percorsi di doppia e tripla laurea. Queste opportunità consentono agli iscritti di conseguire titoli congiunti riconosciuti in più sistemi universitari, ampliando l’accesso a competenze trasversali e reti professionali internazionali.

I programmi di mobilità e le collaborazioni strutturate rafforzano la competitività dei profili in uscita, offrendo esperienze formative differenziate rispetto a chi segue esclusivamente percorsi nazionali.

La cerimonia di apertura: Europa, sfide globali e strategia

La cerimonia di avvio dell’anno accademico è stata aperta dal rettore Paolo Boccardelli. Hanno preso la parola Giovanni Amoroso, presidente della Corte costituzionale, e Carlo Messina, consigliere delegato e amministratore delegato di Intesa Sanpaolo. Gli interventi hanno affrontato l’Europa e l’impatto delle prossime sfide globali sotto i profili giuridico-istituzionale ed economico.

Nella relazione sono state illustrate le principali traiettorie strategiche dell’ateneo. La prima riguarda la creazione di una nuova architettura della conoscenza, che implica il ripensamento di modelli formativi, competenze e metodologie d’insegnamento.

Particolare attenzione è riservata al ruolo dell’intelligenza artificiale nell’apprendimento, tema centrale per l’aggiornamento dei percorsi didattici in linea con le esigenze del mercato del lavoro europeo e le sfide poste dalla trasformazione digitale.

Il ‘nuovo Rinascimento’: imprese, competitività e posizionamento europeo

L’ateneo promuove un “nuovo Rinascimento” industriale italiano ed europeo, valorizzando il legame tra sapere teorico e saper fare pratico. La strategia punta a sostenere innovazione e competitività delle imprese attraverso la collaborazione strutturata con Confindustria, creando un ponte diretto tra formazione e sistema produttivo.

La proiezione internazionale si rafforza mediante nuove alleanze accademiche e una presenza nei principali dossier europei, traducendosi in opportunità concrete di stage, placement e ingresso qualificato nel mercato del lavoro per i laureati.

La Luiss intende consolidarsi come think tank permanente, capace di interpretare i cambiamenti e anticipare dinamiche sistemiche, offrendo contributi a decision maker, aziende e istituzioni, ampliando così le prospettive professionali degli studenti.

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