Ansia da Maturità: il 62% degli studenti è stressato, il 20% vorrebbe fuggire

Ansia da Maturità: il 62% degli studenti è stressato, il 20% vorrebbe fuggire

La Maturità 2025 si presenta come un banco di prova con il 62% degli studenti che si dichiarano molto stressati e il 20,7% desidera fuggire.
Ansia da Maturità: il 62% degli studenti è stressato, il 20% vorrebbe fuggire

La Maturità 2025 si presenta come un banco di prova che va oltre la semplice verifica delle competenze acquisite. Una ricerca dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo in collaborazione con Skuola.net, condotta su 641 studenti, rivela cifre allarmanti: il 62% si dichiara molto stressato, mentre il 20,7% esprime addirittura il desiderio di fuggire. Il dato più significativo riguarda il 70% che si sente impreparato.

La pressione dello smartphone: quando la tecnologia amplifica l’ansia

Il telefono cellulare si trasforma in un nemico silenzioso durante la preparazione all’esame. I dati rivelano che il 36,3% degli studenti percepisce lo smartphone come una fonte continua di tensione, mentre il 40,4% identifica nelle notifiche un fattore che amplifica significativamente il senso di ansia quotidiano.

Il dispositivo crea un confronto costante e una visibilità forzata che invade ogni aspetto dell’identità giovanile.

L’intelligenza artificiale come doppio taglio: supporto o sostituto dello studio

Il 71,4% degli studenti ricorre all’intelligenza artificiale per prepararsi all’esame, ma questa dipendenza tecnologica genera conseguenze inaspettate. Molti riferiscono un senso di colpa per l’utilizzo di questi strumenti, mentre altri sperimentano una svalutazione del proprio impegno confrontandosi con risposte “perfette” generate dagli algoritmi.

La confusione tra supporto reale e sostituzione dello studio crea un paradosso: la tecnologia che dovrebbe facilitare l’apprendimento finisce per minare la fiducia nelle proprie capacità, alimentando ulteriormente l’ansia da prestazione.

Le manifestazioni fisiche del disagio: segnali di una fragilità emotiva

Il 29,8% degli studenti manifesta reazioni emotive intense durante la preparazione alla maturità: crisi di pianto improvvise, scoppi d’ira incontrollati e attacchi d’ansia che rivelano una capacità ridotta di gestire la frustrazione. Questi segnali fisici evidenziano l’assenza di strumenti emotivi adeguati per affrontare la pressione.

Le ragazze tendono a verbalizzare apertamente il loro disagio, mentre i ragazzi preferiscono interiorizzarlo o manifestarlo attraverso sintomi somatici, spesso seguendo il “copione” sociale che impedisce loro di chiedere aiuto.

Il ruolo della scuola come ancora di salvezza: tra valutazione e supporto

L’esame di maturità non può trasformarsi in una prova di sopravvivenza emotiva. La scuola deve evolvere da semplice giudice a vera formatrice, correggendo senza umiliare e valutando senza distruggere la fiducia. L’obiettivo prioritario resta la formazione integrale dello studente, non la mera prestazione accademica.

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