Medicina, primo appello del semestre filtro: l'87% supera la prova, risultati il 3 dicembre

Medicina, primo appello del semestre filtro: l'87% supera la prova, risultati il 3 dicembre

Circa 55mila aspiranti medici affrontano il primo appello dopo il semestre filtro. L'87% degli studenti si iscrive alla prova su Chimica, Fisica e Biologia.
Medicina, primo appello del semestre filtro: l'87% supera la prova, risultati il 3 dicembre

Circa 55mila aspiranti medici hanno affrontato oggi il primo appello d’esame dopo il semestre “filtro” o “aperto”, avviato a inizio settembre. L’87% degli studenti che hanno frequentato le lezioni – in presenza, a distanza o in modalità mista – si è iscritto alla prova. Le tre materie oggetto di valutazione sono state Chimica, Fisica e Biologia.

Le commissioni esaminatrici hanno avviato nelle ore successive le operazioni di correzione dei compiti. L’esito del primo appello sarà pubblicato sulla piattaforma Universitaly entro il prossimo 3 dicembre. Ogni studente avrà quindi 48 ore di tempo per accettare il risultato ottenuto o rifiutarlo.

Il secondo appello è fissato per il 10 dicembre. Le iscrizioni saranno aperte dal 21 novembre e rimarranno attive fino alle 23:59 del 6 dicembre, consentendo agli studenti di programmare con precisione il proprio percorso formativo.

La ministra Bernini: obiettivi della riforma e ampliamento dei posti

La ministra Anna Maria Bernini ha sottolineato il “vero cambio di passo” introdotto dalla riforma: formare gli studenti dentro l’Università, non fuori. Ha definito la prova complessa e impegnativa, ma gestita con professionalità dal sistema universitario, affermando che “il semestre aperto funziona”.

Sul fronte dei numeri, l’ampliamento dell’offerta formativa risulta significativo: i posti disponibili per le immatricolazioni sono passati dai 17.228 del 2023-2024 ai 19.757 attuali nelle università statali, raggiungendo quota 24.000 se si considerano anche gli atenei non statali. Secondo i dati ministeriali, quest’anno uno studente su 2,7 avrà la possibilità di accedere al corso.

La ministra ha risposto alle contestazioni affermando che il nuovo sistema moltiplica le opportunità e garantisce “a tutti una base di partenza davvero uguale”, contrapponendosi a chi critica la riforma dopo aver contestato i precedenti test d’ingresso.

La contestazione studentesca: critiche su stress e disuguaglianze

Uds, Cambiare Rotta e Flc Cgil hanno espresso un netto dissenso contro il semestre filtro della facoltà di Medicina, definendolo dannoso per il sistema formativo e per gli studenti. Le organizzazioni contestano un meccanismo che, a loro avviso, non facilita chi aspira alla professione medica, ma genera incertezza, stress e disuguaglianze.

La protesta si è concretizzata con flash mob e azioni dimostrative, culminando in una diffida rivolta agli oltre 55mila partecipanti. Il documento chiede l’ammissione di tutti i candidati e un intervento su presunte irregolarità del percorso. Gli studenti respingono l’impianto della riforma, sostenendo che aggiunga ostacoli anziché opportunità e non garantisca equità nell’accesso alla facoltà.

La posizione dei rettori: regolarità delle prove e merito

Laura Ramaciotti, presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui), ha espresso un giudizio positivo sul primo appello, sottolineando come lo svolgimento regolare abbia confermato l’efficienza degli atenei. “Gli atenei hanno dato prova di grande efficienza”, ha dichiarato, evidenziando la capacità organizzativa dimostrata dalle università nella gestione della prova.

La presidente Crui ha inoltre difeso la validità complessiva della riforma dell’accesso, presentandola come un superamento di “un sistema farraginoso” e l’introduzione di “criteri capaci di valorizzare davvero il merito” degli studenti. Dai rettori delle diverse sedi, Ramaciotti ha ricevuto conferma del buon andamento delle operazioni in tutte le università coinvolte, delineando un quadro di sostanziale regolarità che contrasta con le critiche sollevate dalle organizzazioni studentesche.

Le prossime tappe per chi sostiene l’esame

Gli studenti che hanno affrontato il primo appello devono tenere presenti alcune scadenze decisive per il proseguimento del percorso. Entro il 3 dicembre sulla piattaforma Universitaly sarà pubblicato l’esito degli esami: ciascun candidato avrà 48 ore di tempo per accettare il risultato conseguito o rifiutarlo, scegliendo così di tentare nuovamente la prova.

Chi intende presentarsi al secondo appello, fissato per il 10 dicembre, dovrà aprire le iscrizioni a partire dal 21 novembre e completare la procedura entro le ore 23:59 del 6 dicembre. Questa finestra temporale richiede attenzione nella pianificazione, poiché ogni decisione influisce direttamente sulla possibilità di accedere al corso di laurea in Medicina.

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