Sciopero 10 ottobre: studenti in piazza contro la buona scuola - Studentville

Sciopero 10 ottobre: studenti in piazza contro la buona scuola

Lo sciopero del 10 ottobre è arrivato: studenti ed insegnanti saranno in piazza contro la riforma scolastica di Renzi.
Sciopero 10 ottobre: studenti in piazza contro la buona scuola
Lo sciopero del 10 ottobre è arrivato: studenti ed insegnanti saranno in piazza contro la riforma scolastica di Renzi.

Lo sciopero 10 ottobre è finalmente arrivato: da Nord a Sud tutti gli studenti italiani stamattina scenderanno in piazza, insieme ai docenti, per protestare contro la riforma di Renzi, ovvero la Buona Scuola che proprio "buona" non è. Aprirà lo sciopero 10 ottobre l'Unione degli Studenti, che stanotte è stata al Miur in attesa della mobilitazione. Insieme a loro anche le associazioni e i Cobas, che hanno proclamato lo sciopero generale contro la riforma Renzi, la scuola-azienda, la scuola-quiz, la scuola-miseria.

Lo sciopero 10 ottobre è stato programmato qualche mese fa, per chiedere un rinnovamento della situazione scolastica italiana. La riforma è arrivata, ma studenti ed insegnanti non sono d'accordo su molti punti del piano La buona scuola, per cui oggi faranno sentire le proprio voci in merito a tutta la situazione. La battaglia è iniziata a colpi di hashtag sui social, e gli studenti hanno protestato facendosi fotografare in piedi sui banchi con la nomination #entrainscena, e si sono preparati alla manifestazione con l'hashtag #10o. A questo sciopero 10 ottobre parteciperanno anche gli universitari, che vogliono immediatamente lo stop al Decreto Sblocca Italia e la valorizzazione del diritto allo studio. Diranno la loro sulla riforma dei cicli, sulla Scuola Pubblica, sull'alternanza scuola-lavoro, sui servizi insufficienti. 

L'Unione studentesca insieme a tutti gli studenti d'Italia bloccheranno il Paese chiedendo la completa gratuità dell'istruzione, il reddito minimo e manifesteranno contro il precariato. Sono già previsti circa 90 cortei nelle città italiane, a cui parteciperà anche la Flc-Cgil, la quale sostiene che il Governo ha intenzione di piegare l'istruzione alla logica di mercato e all'interesse delle imprese, riducendo la scuola ad un'azienda. Il corteo partirà a Roma, in Piazza Repubblica, alle 9.30, e alla stessa ora gli studenti milanesi partiranno da piazza Cairoli. A Bologna, gli studenti cominceranno a marciare da piazza Dante alle 10, mentre a Lecce le manifestazioni partiranno da via Dante Alighieri e a Napoli da piazza Garibaldi. Seguiranno gli studenti di tutte le altre città italiane, con manifestazioni e cortei per le vie e le piazze.

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