Sciopero Scuola marzo 2019: data e motivazioni protesta - StudentVille

Sciopero Scuola marzo 2019: data e motivazioni protesta

Sciopero Scuola marzo 2019: data e motivazioni protesta

Sciopero Scuola marzo 2019

Continuano gli scioperi in ambito scolastico. L’ultimo è avvenuto 22 febbraio 2019 e gli studenti si sono mobilitati per manifestare contro la nuova formula degli esami di Stato, cioè la Maturità 2019. Anche marzo sarà un mese di scioperi ed il primo sarà in una data molto particolare, visto che lo stesso giorno ci sarà anche uno sciopero degli autobus in tutta Italia.

Sciopero Scuola marzo 2019: data e motivazioni protesta

Sciopero Scuola marzo 2019: data

Le lezioni saranno a rischio venerdì 8 marzo per lo sciopero generale proclamato dalle seguenti Associazioni sindacali:

  • Slai per il Sindacato di classe;
  • USI-Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 – Largo Veratti 25 – RM, con adesione dell’USI SURF per quanto attiene scuola, università, ricerca e formazione;
  • USB Confederazione, con adesione di USB Pubblico Impiego e USB Lavoro Privato (personale ex LSU e dipendenti ditte pulizia e decoro scuole);
  • USI Unione Sindacale Italiana, con sede in via Laudadeo Testi 2 – PR;
  • COBAS-Comitati di base della scuola, con adesione dell’ANIEF;
  • CUB Confederazione Unitaria di base;
  • SGB-Sindacato Generale di Base.

Sciopero Scuola marzo 2019: motivazioni protesta

La Cgil ha indetto una manifestazione di piazza per ribadire i temi politici portati avanti dal sindacato sulla questione di genere, cioè sulla condizione della donna ancora lontana dall’essere paritaria rispetto a quella degli uomini (vista la ricorrenza della festa della donna), e su altre questioni, come il potenziamento della rete dei consultori e dei centri antiviolenza fino alla battaglia storica per la piena applicazione della legge 194. Lo sciopero coinvolge anche tutto il comparto Istruzione e Ricerca. A comunicarlo è stato lo stesso Miur attraverso una nota il 26 febbraio in cui chiarisce che lo sciopero coinvolgerà, oltre tutti i settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi anche il comparto scuola e tutti i lavoratori, che siano a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici. Dallo sciopero sono escluse le zone, settori e aree interessate da eventi sismici, calamità naturali e i settori, i comuni e le altre amministrazioni eventualmente interessate da consultazioni elettorali/referendarie.

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