Tet a tet: come si scrive e significato - StudentVille

Tet a tet: come si scrive e significato

Cosa significa Tet a Tet e come si scrive

Quante volte vi siete ritrovati a dire, anche inconsciamente la frase “tet a tet”? Cosa significa e questa espressione e da dove deriva? Che origine ha? Capire che non si tratta di un modo di dire italiano non è difficile. Scopriremo ora insieme l’origine della parola, in che modo può essere utilizzata e anche graficamente qual è la forma più corretta!

Tet a Tet: forma corretta e origine della parola

Il termine Tet a Tet ha origini francesi, l’espressione si scrive correttamente in questo modo: tête-à-tête e significa propriamente “testa a testa”. Viene usato comunemente nella lingua italiana quando si vuole intendere qualcosa di riservato, di personale come un colloquio oppure un appuntamento tra due persone specialmente se caratterizzato da particolare intimità. Può assumere anche il valore avverbiale dei corrispondenti sinonimi “a tu per tu, a quattr’occhi”. L’espressione tante volte è utilizzata in caso di lite, di astio fra due o più persone che cercano un confronto “faccia a faccia” per chiarire o parlare di persona dei problemi che hanno causato il litigio. E’ diventata un’espressione molto comune nella lingua parlata, infatti come tantissimi altri termini stranieri anche questo fa parte ormai del nostro vocabolario!

Tet a Tet: significato dell’espressione

Come si è detto prima la forma graficamente corretta è tête-à-tête, quindi si scrive in modo diverso da come si pronuncia; nel vocabolario troveremo questa definizione: incontro riservato, colloquio a quattr’occhi! Questo non è assolutamente l’unico termine che la cultura e la lingua italiana parlata hanno “preso” da un’altra nazionalità, basti pensare ad altri termini come “coffee”, “breakfast”, ”gourmet”, “foulard” e tantissimi altri termini che sono passati nel vocabolario informale nel nostro linguaggio ordinario e quotidiano come se fossero sempre nell’iter della nostra lingua italiana fin dall’origine!

Ora che avete le idee più chiare e avete capito anche quale sia la forma più corretta graficamente parlando non resta che utilizzare l’espressione nel modo più plausibile e consono possibile ricordando che va usata sempre se si vuole indicare un colloquio o un chiarimento di persona! L’errore che molti compiono è proprio quello di utilizzare vocaboli in modo causale, in modo disordinato fino ad arrivare a formare periodi che non hanno assolutamente nessun nesso e senso logico. Non è affatto difficile utilizzare i termini e i significati in modo giusto, basta fare solo un po’ d’attenzione!

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