Il secondo appello è fissato per il 10 dicembre 2025 e rappresenta un’opportunità per migliaia di studenti che puntano ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina Veterinaria. Le iscrizioni si sono aperte il 21 novembre, subito dopo la conclusione del primo appello del 20 novembre, al quale hanno partecipato oltre 53.000 studenti distribuiti in 44 atenei, con un tasso medio di adesione dell’87% rispetto agli iscritti.
Chi ha già affrontato la prima tornata può scegliere se confermare i voti conseguiti oppure ritentare per migliorare il proprio punteggio. L’impianto del nuovo sistema prevede infatti che ogni studente possa valutare autonomamente la propria posizione, decidendo se puntare a un risultato più alto per scalare la graduatoria nazionale o se accettare quanto già ottenuto.
Il sistema ha retto senza criticità tecniche, come confermato dalla ministra Anna Maria Bernini, che ha sottolineato la tenuta organizzativa della prova e la volontà di proseguire su questa strada.
Il semestre aperto: struttura delle prove e soglie di accesso
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha sostituito il tradizionale test unico nazionale con il cosiddetto semestre aperto, introducendo un nuovo impianto che prevede la frequenza di corsi universitari già dal primo semestre dell’anno accademico e il superamento di prove scritte strutturate.
Le prove da affrontare sono tre: Biologia, Chimica e propedeutica biochimica e Fisica. Ogni esame ha una durata di 45 minuti, intervallato da pause tra una prova e l’altra.
La struttura dei quesiti prevede 31 domande per ciascuna disciplina, suddivise in 15 a risposta multipla e 16 a completamento.
Per accedere alla graduatoria nazionale è necessario raggiungere una soglia minima di 18/30 in ciascuna delle tre discipline. Il requisito è vincolante: senza il superamento della soglia in tutte e tre le materie, non si entra nella graduatoria che determinerà l’accesso ai corsi di laurea. Il punteggio complessivo ottenuto nelle prove costituisce il parametro di collocazione per l’assegnazione dei posti disponibili.
Il calendario ufficiale: pubblicazione esiti e assegnazione dei posti
Gli studenti che hanno sostenuto il primo appello potranno consultare i risultati entro il 3 dicembre sulla piattaforma Universitaly. Questa data rappresenta il primo passaggio ufficiale per verificare il raggiungimento delle soglie minime nelle tre discipline e valutare l’opportunità di ritentare al secondo appello.
La graduatoria nazionale definitiva verrà invece pubblicata il 12 gennaio 2026. Questo documento determinerà l’assegnazione dei posti disponibili nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina Veterinaria, sia negli atenei statali che in quelli non statali, compresi i percorsi in lingua inglese.
In totale sono disponibili 27.175 posti. La posizione in graduatoria dipende dal punteggio complessivo ottenuto nelle tre prove e costituisce il criterio decisivo per l’accesso ai corsi. Gli studenti meglio posizionati avranno maggiori possibilità di scelta tra le sedi e i percorsi offerti dal sistema universitario nazionale.
Le irregolarità del primo appello: segnalazioni, controlli e possibili annullamenti
Durante la prima prova sono emerse numerose segnalazioni di irregolarità. Alcuni studenti hanno utilizzato dispositivi elettronici durante il test: cellulari, smartwatch e perfino radioline. Immagini delle prove, che avrebbero dovuto rimanere riservate, sono circolare su piattaforme come Telegram e WhatsApp.
Un elemento ha sollevato interrogativi: i due termini più cercati su Google, “paracrina” e “gram negativo”, coincidevano con domande presenti nei test. Il MUR ha annunciato che tutte le immagini rintracciate online verranno trasmesse agli atenei per individuare eventuali responsabilità.
Il portavoce della ministra Bernini ha chiarito il perimetro delle sanzioni: l’annullamento, se accertate le violazioni, riguarderà l’esame del candidato individuato come responsabile della diffusione delle immagini, non l’intera procedura. L’obiettivo è tutelare l’equità della selezione e garantire pari condizioni per tutti i partecipanti.