Tesina: Jim Morrison: l'ultimo poeta maledetto? - Studentville

Tesina: Jim Morrison: l'ultimo poeta maledetto?

prendendo come spunto la vita e l'opera di jim morrison, riflessione sui motivi per cui spesso nella società moderna i poeti sono "maledetti"

Tesina: Umanistica[br] Di: paola roberta B. [br] Tipo Scuola: Liceo Linguistico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]Nel mio lavoro di ricerca intendo analizzare la figura del poeta maledetto, ovvero dell’artista ribelle, volto ad esperienze estreme e, per questo, incompreso. La scelta di sviluppare tale argomento è stata dettata da una mia esperienza personale. Tutto è scaturito dalla mia passione per la musica, soprattutto per il genere rock. Fin dai primi anni dell’adolescenza ogni canzone che ascoltavo suscitava in me delle forti emozioni, che mi spingevano ad approfondire la conoscenza del brano e dell’autore. Fu così che, attraverso un’attenta ricerca bibliografica, venni a sapere del legame profondo fra Jim Morrison, uno dei miei cantanti preferiti, con i poeti maledetti. Ciò mi incuriosì a tal punto che iniziai a documentarmi su tali artisti e sulle loro opere. Di conseguenza il mio amore per la musica fece scaturire in me un altro grande amore, quello per la poesia. Parallelamente nacque in me anche il desiderio di approfondire l’immagine del poeta, in particolare il rapporto alla realtà a lui contemporanea. Lungo il mio percorso Intendo infatti sottolineare i motivi per cui spesso molti artisti, vissuti in epoche più o meno recenti, abbiano instaurato un rapporto conflittuale con il proprio pubblico e siano stati emarginati dalla società. All’interno di tale percorso, la domanda di fondo su cui si basa la mia argomentazione è se Jim Morrison possa essere considerato l’ultimo poeta maledetto. Per trovare una risposta mi accingo ad illustrare come la figura del poeta maledetto sia figlia dell’età contemporanea, specialmente del progresso industriale, che provocò una mercificazione dell’arte e un conseguente declassamento del ruolo del poeta nella società. Oltre ad accennare al contesto storico con cui alcuni dei poeti maledetti hanno avuto a che fare, intendo rilevare le analoghe esperienze biografiche da essi vissute. Molti di loro infatti condussero una vita tormentata, segnata da avventurosi vagabondaggi e dipendenze da droghe: ciò determinò lo sdegno dell’opinione pubblica e contribuì ad accrescere il loro isolamento. Infine voglio analizzare alcune delle loro opere letterarie, individuandone i temi comuni di fondo, come la denuncia della propria condizione marginale e l’esperienza visionaria. Il primo degli artisti maledetti di cui intendo trattare è appunto Jim Morrison, cantante e poeta che conobbe l’apice del proprio successo negli anni Sessanta del Novecento. Come raccontano Frank Lisciandro (intimo amico di Morrison) e il critico letterario William Mandel , Morrison, ragazzo colto e brillante, basò la propria vita sugli insegnamenti di vari letterati. Innanzitutto egli trovò la propria ispirazione nell’opera del poeta inglese William Blake, figura iconoclastica, che come lui sfidava qualsiasi tipo di convenzione ed era attratto dalla natura infinita e non vincolata dell’uomo.

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