Inizio dell'era spaziale - Studentville

Inizio dell'era spaziale

L'inizio dell'era spaziale con il primo satellite artificiale, lo Sputnik-1.

4 Ottobre bip-bip- Lo SPUTNIK-1, russo, è il PRIMO SATELLITE che il mattino di questo memorabile giorno inizia a girare attorno alla Terra lanciando agli attoniti terrestri il suo bip; il primo oggetto costruito dall'uomo che sfidava la forza di gravità della Terra e si poneva in orbita. Un'impresa che mise KO gli americani; che fecero appena in tempo a sbalordirsi che già sulle loro teste.

Il 3 Novembre si mise a girare lo SPUTNIK-2 con la CAGNETTA LAIKA, 1° essere vivente nello spazio (La quinta marcia in più dell'umanita' dopo la ruota, il treno, l'automobile, l'aereo).

4 ottobre – Dal cosmodromo russo parte il satellite artificiale per lo spazio. L'impatto sulla scena mondiale fu enorme, soprattutto dopo i fatti dello scorso anno a Suez, dove l'Urss aveva minacciato Francia e Inghilterra con i missili balistici nucleari, e dopo i fatti di Ungheria che aveva spaccato in due il mondo comunista e rimesso in discussione tutta l'ideologia marxista. A distanza di anni lo Sputnik ci sembra inoffensivo, quasi un giocattolo, ma nel clima di questi anni, dopo che la Nato aveva avviato il progetto dell'installazione dei missili in Europa, il satellite russo diede l'idea di una superiorità missilistica sovietica straordinaria, stupefacente, dirompente con i media. Nell'immaginario collettivo di tutto il mondo questa superiorità era più che evidente, sopra le teste c'era un oggetto che girava intorno alla Terra ogni 94 minuti e la cui presenza era testimoniata da una radio che trasmetteva un debole e incessante bip… bip…bip, quasi banale ma mentalmente era fragoroso e rimbombante in tutte le sedute dei governi di tutto il mondo. Significava che ogni gittata missilistica era ormai obsoleta. E che dall'alto veniva spiata ogni mossa degli avversari. Pochi sapevano come era fatto, che funzioni aveva, a cosa serviva, quanto era grande. Chi faceva il catastrofico affermava che a bordo c'erano delle bombe atomiche pronte a essere sganciate quando si voleva e dove si voleva.

Ancora più tremendo fu l'impatto dopo pochi giorni (il 3 novembre) il volo di Sputnik 2 con la cagnetta Laika, un essere vivente. Era ora chiaro. Ancora un piccolo passo e un uomo a bordo controllerà tutto il pianeta. Perfino la borghesia di tutto il mondo piu' che il bip…bip, senti' un brivido nella schiena. Mentre i comunisti si potevano prendere il lusso, ora, di schernire tutto e tutti. E perfino alcuni intellettuali, che dopo i fatti d'Ungheria avevano preso le distanze, ritornarono a fare i panegirici del "più forte". L'intellettuale monta subito sul carro di chi "fa la storia". Non va mai controcorrente. Non vuole rimanere ai margini.

Gli americani tentarono di riprendere il primato in una affannosa corsa. Il 31 gennaio del '58 riuscirono a imitare l'impresa russa con il satellite Explorer 1, ma già il 2 gennaio i russi inviavano sulla Luna il Lunik 1, e il 12 settembre dello stesso anno, Lunik 2 raggiungeva la superficie del nostro satellite. Ma non finiva lì, il 12 aprile del 1961 già andava in orbita Gagarin con la Vostok 1, rincorso dagli americani, che il successivo 5 maggio mandarono a fare un solo giro a Sheppard. Poca cosa, perche' il 6 agosto sempre dello stesso anno, Titov con Vostok 2 ne farà 16 di giri, orbitando intorno alla Terra ogni 90 minuti.

Fu insomma quest'anno per gli americani un rincorrere la tecnologia spaziale russa. Tutto il prestigio mondiale dell'America era in discussione, sembrava che tutta la loro supremazia fosse stata cancellata da quell'assordante bip..bip. Per i cattolici era l'"Apocalisse rossa" che veniva dal "cielo", si fecero novene di preghiere, messe continue, funzioni. Nulla da fare il bip..bip non cessava.
Tutto questo accadeva verso la fine di quest'anno che rimarra' storico.

19 dicembre: un messaggio molto chiaro ai Russi. Infatti si ratifica la proposta di installare nei Paesi aderenti, missili con la testata nucleare. Non sapremo mai dove questi missili, con bombe atomiche, verranno installate in Italia. Ma visto che il Comando Atlantico il 27 luglio del 1955 era stato trasferito in Italia dall'Austria, e che la Setaf era stata ubicata a Vicenza, si puo' presupporre che l'arsenale di bombe atomiche siano dislocate proprio a Vicenza, in una precisa collina dei monti Berici che domina la città.

 

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