La canzone di Orlando - Studentville

La canzone di Orlando

Trama, contenuto e caratteristiche della canzone di Orlando.

La “Canzone di Orlando” (Chanson de Roland) è un poema epico di 4000 versi in francese antico, probabilmente composto nel secolo XI, forse da un monaco di nome Turoldo. Orlando è il nome italiano di un eroe del Medioevo francese.

Contenuto della Canzone di Orlando

La Chanson de Roland, scritta più di un paio di secoli dopo, tra il 1080 e il 1120, quando il vago ricordo di quella battaglia diede vita ai versi della Chanson; Roland è un combattente, un protagonista d’indomabile fierezza d’animo e di grande forza fisica, animato da un senso solenne del dovere verso il re e la religione cristiana. 

La Chanson narra la lotta di Carlo Magno contro i Saraceni, e in particolare i fatti avvenuti nel lontano 15 agosto del 778, sulle montagne dei Pirenei occidentali, nell’eroica battaglia di Roncisvalle, divenuta nel Medioevo un simbolo immortale. I 4.002 versi del manoscritto della Chanson de Roland, custodito nella biblioteca Bodleiana, di Oxford, in Inghilterra, raccontano che, dopo aver conquistato tutta la Spagna salvo Saragozza, Carlo Magno accetta l’offerta di tregua di Marsilio, re dei Saraceni, e invia suo nipote, il coraggioso paladino Orlando, a trattare la pace. Al ritorno, Orlando guida la retroguardia che, per il tradimento di Gano di Maganza, viene assalita dai nemici, molto più numerosi: sconfitto, muore, non prima di aver spezzato la propria spada Durlindana perché non cada in mano ai Mori. 

Alla sua morte, Turpino, vescovo-cavaliere, suona l’olifante, un grande corno ricavato da una zanna di elefante, perché Carlo Magno giunga a vendicare la morte dei suoi paladini. L’imperatore accorre, sia pur troppo tardi, e sconfigge i Saraceni: il traditore Gano viene impiccato e squartato.

La realtà storica è ben diversa: nel 778 Carlo Magno,  ricevute offerte di pace da alcuni sovrani arabi in disaccordo con i loro alleati, guidò due grandi eserciti contro Saragozza. Il piano fallì e Carlo Magno, riattraversando i Pirenei, cadde nell’imboscata tesa da una popolazione basca.

Significato dell'opera 

Questa epopea però, con la sua forte tragicità, ebbe un peso rilevante nel momento in cui la dinastia carolingia si sfasciava e la Francia viveva nuovamente sotto l’incubo dei barbari.
La Chanson non fu elaborata per essere letta, ma per essere narrata e cantata nelle piazze, nei mercati, tra la gente e davanti alle folle. Da questa leggenda traggono origine altre storie successive,  tra tutte le storie italiane come la versione di Matteo Maria Boiardo (XV secolo) che nel suo Orlando innamorato ci racconta  la passione che Orlando prova per la bella e mai raggiunta Angelica; e L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.

 

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