LA DIMENSIONE RELIGIOSA NEI PROMESSI SPOSI DI ALESSANDRO MANZONI. La religione e i suoi rappresentanti nei Promessi Sposi. Il sistema dei personaggi dei Promessi Sposi è ciò che spiega meglio la concezione religiosa di Alessandro Manzoni, poiché nella vasta panoramica dei protagonisti della vicenda spiccano figure storiche (o legate al verisimile poetico), che si collegano alla vita della Chiesa del Seicento. Possiamo notare in questi personaggi le linee principali della religiosità manzoniana, dei suoi valori ed ideali. Sono tantissimi i personaggi religiosi inseriti nel racconto, e grazie ad essi riusciamo a ricostruire la vita religiosa del 1600, sia in positivo che in negativo.
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LA RELIGIONE NEI PROMESSI SPOSI: PADRE CRISTOFORO. Padre Cristoforo è un frate cappuccina che rappresenta lo spirito caritatevole del Cristianesimo. Combatte contro i soprusi dei più potenti come Don Rodrigo e aiuta gli oppressi. Anche lui è stato al servizio della violenza del suo secolo: egli è stato un giovane violento di nome Lodovico, che in seguito ad un omicidio si è convertito con un atto di pubblica penitenza. Durante la peste, incurante del contagio,esercita fino in fondo lo spirito di carità verso i malati ed i bisognosi. Combattivo e deciso verso gli uomini, inculcherà a Renzo la pietà ed il perdono per Don Rodrigo morente, colpevole delle sventure dei due promessi sposi. Egli stesso finirà vittima della sua generosità e del suo spirito di sacrificio morirà colpito dal contagio della peste. Si tratta di una delle figure religiose più positive di tutta l'opera insieme a quella del Cardinale Federigo Borromeo.
PROMESSI SPOSI: IL CARDINALE FEDERICO BORROMEO. Il Cardinale Federico Borromeo, vescovo di Milano al tempo della storia raccontata nel romanzo è innanzitutto personaggio storico, portavoce per Manzoni dell'enorme ruolo che la Chiesa ambrosiana ha assunto durante il XVII secolo nel periodo della dominazione spagnola. La Chiesa ambrosiana ebbe un ruolo di sostegno alla popolazione durante le calamità (carestia, guerra, peste), di promozione culturale (biblioteca ambrosiana), di apostolato religioso e di unità sociale attorno ai valori cristiani.
Nei Promessi sposi Federico Borromeo ha un ruolo centrale: dall'incontro con l'Innominato infatti ci sarà la conversione di quest'ultimo, che lo spingerà a liberare Lucia.
La maggiore autorità locale, l'Innominato, un tempo famoso solo per i suoi soprusi ed il suo potere oppressivo e crudele sulla popolazione, cambierà, diventando un benefattore dopo la conversione conseguente al colloquio con il cardinale. Manzoni dunque fa della figura del vescovo di Milano un personaggio più che positivo: colui che contribuirà a innalzare l'autorità della Chiesa milanese.
PROMESSI SPOSI, LE FIGURE RELIGIOSE: DON ABBONDIO. Tra le figure religiose negative abbiamo invece Don Abbondio. Il Manzoni spiega il motivo principale che aveva spinto Don Abbondio a diventare prete: l'assoluta mancanza nel '600 di leggi che proteggessero i deboli dai prepotenti e dai malvagi. Così Don Abbondio, che non era certo nato con un cuore da leone, si era presto accorto di essere nella società in cui viveva
" come un vaso di terracotta, costretto a viaggiare in compagnia di vasi di ferro ".
Aveva quindi deciso di diventare sacerdote, così da trascorrere una vita quieta e comoda, lontano dai disagi e dai problemi.
Tutte le azioni di Don Abbondio sono collegate a questi lati del suo carattere (viltà, paura di esporsi, connivenza con i potenti), dunque il suo essere portavoce dei valori cristiani è quasi nullo.
Non si schiera mai apertamente per Renzo e Lucia, non riesce a capire il senso profondo della conversione dell'Innominato e del discorso di rimprovero che gli rivolge il Cardinale Federigo Borromeo. La sua natura di uomo timoroso lo spinge ad evitare ogni pericolo che potrebbe derivare dai doveri della sua condizione religiosa.
PROMESSI SPOSI, PERSONAGGI RELIGIOSI: LA MONACA DI MONZA. La Monaca di Monza, la giovane Gertrude costretta dal principe suo padre alla monacazione forzata è l'altro esempio di personaggio religioso negativo inserito nei Promessi sposi. Il suo dramma psicologico è descritto e compreso da Manzoni, il quale però denuncia il fatto che la Madre badessa e il Padre vicario accettino una professione di fede improvvisa e poco credibile, in cambio della protezione politica ed economica del Signore di Monza al convento. Viene poi messa in risalto la poca forza d'animo di Gertrude, che non è riuscita a trovare nel Cristianesimo quei valori utili ad accettare la sua condizione religiosa. La vita della monaca di Monza è piena di contraddizioni irrisolte (nostalgia per la giovinezza, l'amore e la libertà perduta, esercizio ostinato della sua autorità nel monastero, abbandono alla passione proibita nella relazione con Egidio, uccisione della conversa, sostegno al rapimento di Lucia) che ne emerge un personaggio fortemente negativo, simbolo del grado di corruzione e di degrado di alcune istituzioni religiose del '600.
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