Ea res est Helvetiis per indicium enuntiata. Moribus suis Orgetorigem ex vinculis causam dicere coegerunt; damnatum poenam sequi oportebat ut igni cremaretur. Die constituta causae dictionis Orgetorix ad iudicium omnem suam familiam, ad hominum milia decem, undique coegit et omnes clientes obaeratosque suos, quorum magnum numerum habebat, eodem conduxit; per eos ne causam diceret se eripuit. Cum civitas ob eam rem incitata armis ius suum exsequi conaretur multitudinemque hominum ex agris magistratus cogerent,
Orgetorix mortuus est; neque abest suspicio, ut Helvetii arbitrantur, quin ipse sibi mortem consciverit.
Versione tradotta
Tale cosa fu rivelata agli Elvezi con una denuncia. Secondo le loro tradizioni costrinsero Orgetorige a difendersi in tribunale in catene; bisognava che (se) condannato scontasse la pena di essere bruciato col fuoco. Il giorno stabilito della difesa in tribunale Orgetorige da ogni parte raccolse per il processo tutta la sua tribù, circa diecimila persone, e condusse là tutti i clienti ed i suoi debitori, di cui aveva un gran numero; per mezzo di essi si sottrasse per non affrontare il processo. Poiché la nazione colpita da quella situazione tentava di eseguire la propria legge ed i magistrati raccoglievano dalle campagne una moltitudine di persone, Orgetorige morì; e non manca il sospetto, come pensano gli Elvezi, che egli si sia dato la morte.
- Letteratura Latina
- De Bello Gallico di Gaio Giulio Cesare
- Cesare
- De Bello Gallico