Paragrafo 36 - Studentville

Paragrafo 36

In latere Chaucorum Chattorumque Cherusci nimiam ac marcentem diu pacem inlacessiti

nutrierunt: idque iucundius quam tutius fuit, quia inter impotentes et validos falso quiescas: ubi manu agitur, modestia ac

probitas nomina superioris sunt. Ita qui olim boni aequique Cherusci, nunc inertes ac stulti vocantur: Chattis victoribus

fortuna in sapientiam cessit. Tracti ruina Cheruscorum et Fosi, contermina gens. Adversarum rerum ex aequo socii sunt, cum in

secundis minores fuissent.

Versione tradotta

A fianco dei Cauci e dei Catti, i Cherusci, rimasti a lungo senza subire attacchi, hanno

conservato una pace eccessiva e sfibrante: cosa più gradevole che sicura, perché fra popoli prepotenti e forti, la pace è

un'illusione; quando poi ci si scontra, moderazione e probità sono titoli del vincitore. Sicché quelli che un tempo furono

chiamati i buoni e giusti Cherusci, ora sono detti inetti e stolti; quanto ai Catti vincitori, la fortuna passò per saggezza.

La rovina dei Cherusci travolse anche la tribù confinante dei Fosi, oggi appaiati a essi nella sventura, mentre nella

prosperità erano stati inferiori.

  • Letteratura Latina
  • Germania di Publio Cornelio Tacito
  • Tacito

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