Cappuccetto Rosso in città - Studentville

Cappuccetto Rosso in città

Tema svolto per la prima media: la favola di Cappuccetto Rosso ambientata in città.

Traccia:

Riscrivi la fiaba di Cappuccetto Rosso ambientandola in una città. Fai delle modifiche sui personaggi e, se vuoi, anche nella conclusione.

Svolgimento:

C’era una volta una bambina chiamata Adele, che però era soprannominata  da tutti Cappuccetto Rosso, perché amava sempre vestirsi con una mantellina rossa. Questa mantellina, gliel’aveva regalata il papà, che era morto da qualche anno, quindi non se ne separava mai. Ella viveva in una città chiamata Firenze, dopo la morte del papà, si era trasferita a casa della nonna, perché la mamma faceva tre lavori contemporaneamente, per poter mantenere lei e suo fratello. Un giorno però la nonna si ammala, e incarica Cappuccetto Rosso di fare la spesa per lei, raccomandandole di non dare retta agli sconosciuti, di prendere la pasta, il pane e il sugo e di tornare subito a casa. Mentre scendeva dalle scale incontra lo zio, che le dice di stare attenta a un uomo con una barba molto lunga, che ultimamente ruba all’interno del supermercato, attirando le persone, vendendo dei fiori. La bambina si dirige verso il supermercato, guardandosi le spalle, ma dietro l’angolo c’è l’uomo dalla barba lunga che la osserva, e viene attirato proprio dal colore di quel cappuccio. Vedendo la sua giovane età la segue e cerca di capire dove va. Nei giorni a seguire, Cappuccetto va spesso a fare la spesa, e un giorno viene fermata da questo signore. Si scontrano mentre lei esce e le rovescia tutta la spesa, lui le chiede scusa, e lei accetta, ma non contento le dice che le vuole regalare dei fiori. A questa richiesta, le vengono in mente le parole dello zio, ma guardando gli occhi dell’uomo, li vede sinceri. Prendono i fiori e li porta alla nonna, non dicendole che gliel’hanno regalati. Passano i giorni e si incontra spesso con quest’uomo, finchè lui capisce dove lei abita, e un giorno le propone di accompagnarla. Lei ancora ingenua, decide che va bene, visto che non riesce a portare la spesa. Mentre stanno per entrare, l’uomo la chiude in casa e va subito dalla nonna a minacciarla che se non gli dà tutta la pensione, lui farà del male alla piccola. Lo zio, sentendo che era stata chiusa la porta, in modo irruento, decide di entrare dentro casa, e la scena che si presenta sotto i suoi occhi non gli piace per niente. Si mette alle spalle dell’uomo con la barba e cerca di fermarlo, saltando sopra a lui. L’uomo dalla barba lunga cerca di difendersi in tutti i modi, e lo zio dice alla nonna di chiamare la polizia, ma a questa parole, l’uomo cattivo non si difende più e inizia a piangere come un bambino. Alla fine lo zio chiede come mai ora piange e lui gli spiega che ha perso il lavoro, ha due bambini a casa e non sa come vivere, quindi si è messo a rubare ai più deboli. Lo zio capisce la situazione e evita di chiamare la polizia, però sgrida Cappuccetto Rosso perché non deve dare retta agli sconosciuti. La bimba capisce davvero bene dopo questa brutta esperienza. Alla fine invitano a cena l’uomo dalla barba lunga e cercano di aiutarlo nel trovare un lavoro.

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