Tesina: Scientifica[br] Di: Marco M. [br] Tipo Scuola: Liceo Scientifico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]Cosa sarebbe il mondo senza la gomma e le materie plastiche in generale? Difficile dirlo e, molto probabilmente, difficile anche vivere in un mondo così. Partendo dalla mia esperienza, molto interessante ed entusiasmante, fatta durante le tre settimane di stage didattico presso la Pirelli-Labs , ho incentrato la trattazione sul tema della gomma e dei cambiamenti che la sua introduzione ha portato nella società e li ho esaminati da più punti di vista,non solo prettamente scientifici e tecnologici, ma anche culturali, nel senso più ampio del termine. Comincio dalla Chimica e descrivo brevemente la gomma in generale, considerandone gli aspetti microscopici quali la conformazione e la struttura dei polimeri e il loro utilizzo. Mi soffermo pure sulle varie fasi del processo di lavorazione industriale dei pneumatici. Per quanto riguarda la Fisica studio la forza che consente al pneumatico di svolgere la trasmissione del moto, ovvero lâattrito. Per il Laboratorio fisico mostro un grafico di termo gravimetria, risultato di una prova da me personalmente effettuata presso la Pirelli-Labs per valutare i cambiamenti subiti da un frammento di gomma allâ aumentare della temperatura. Mi sono posto anche il problema di considerare quale sia la fine dei pneumatici usati vista lâenorme quantità che ogni hanno ne viene prodotta e ho affrontato, per Scienze, il problema del riciclaggio di questo materiale scoprendo quanti e quali usi ne derivino. Riciclare,nella società attuale, è un imperativo categorico per ridurre e contenere, per quanto possibile, i danni già arrecati allâambiente e per evitare lâaggravamento della situazione. Considero, per Inglese, il contesto storico – fine â800 – durante il quale la gomma ha iniziato ad essere impiegata in maniera massiccia, soprattutto nei trasporti. Questo particolare periodo va sotto il nome di Seconda Rivoluzione Industriale, che tratto in lingua, caratterizzato da una parte da un grande sviluppo tecnico e da un evidente progresso e dallâaltra dalle difficili condizioni di vita dei lavoratori, soprattutto donne e bambini. Affronto anche brevemente la storia dei grandi marchi aziendali di pneumatici nel mondo, raccontandone aneddoti o particolari poco conosciuti. Il clima culturale della seconda metà del XIX è caratterizzato da unâ incondizionata e, forse, anche ingenua fiducia nel progresso inarrestabile della scienza, come garanzia del progresso lineare della storia. In questo contesto di forte industrializzazione si diffonde il Positivismo . Per illustrarlo , in Filosofia, faccio riferimento ad un filosofo francese, Auguste Comte, il massimo esponente del Positivismo francese, prendendo spunto da un saggio su questo autore. Infine considero due aspetti culturali rispetto ai quali la gomma e il conseguente sviluppo delle automobili sono stati fattori determinanti. In Letteratura Italiana approfondisco il movimento futurista, i cui seguaci esaltavano la velocità delle auto quasi alla follia e consideravano lâindustrializzazione del mondo avvolta da un alone di magia. In Storia affronto il boom economico degli anni sessanta in Italia,il miracolo italiano, durante il quale gran parte delle famiglie inizia a possedere unâ auto di proprietà e a spostarsi.
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