Testo argomentativo sull'eutanasia, traccia svolta - StudentVille

Testo argomentativo sull'eutanasia, traccia svolta

Testo argomentativo sull’eutanasia: esempio di traccia svolta

L’eutanasia è un tema molto caldo e nello stesso tempo controverso, esistono pareri contrastanti e la ragione, molto spesso, è in mezzo. Ci sono state diverse storie di eutanasia ultimamente, quella che ci viene in mente è quella di Dj Fabo che, dopo un grave incidente che lo ha costretto ad una vita attaccata alle macchine, ha deciso di interrompere la sua vita.

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Testo argomentativo sull’eutanasia: introduzione

La definizione: “per eutanasia si intende qualsiasi pratica volta a porre fine alla vita di un individuo, la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica“; viene dal greco “buona morte” e nella pratica indica semplicemente un modo per aiutare a morire in modo indolore persone che ritengono che la qualità della loro vita sia inaccettabile a causa di un malessere fisico o psicologico di grave entità. Si tratta di un argomento molto discusso e combattuto, c’è chi è favorevole e chi è contrario; molto probabilmente se non ci si trova nella situazione è difficile capire le motivazioni, sia dei favorevoli che dei contrari. Tuttavia, anche se non si capiscono a fondo le motivazioni, sarebbe meglio non giudicare le scelte altrui.

Testo argomentativo sull’eutanasia: tesi e argomentazioni

La morale cattolica non accetta l’eutanasia, in quanto essa intende la vita come sacra e di conseguenza anche il corpo. La vita è sacra perché depositaria della volontà divina, quindi accettando l’eutanasia, sarebbe come venir meno ai piani di Dio. Un medico può soltanto intervenire per ristabilire l’ordine naturale dettato da Dio, quindi può solo operare per salvare la vita delle persone e non per modificare tale ordine. Altre persone invece la pensano diversamente, accettano l’eutanasia, in quanto, non riconoscono la sacralità della vita. Tali persone credono che non abbia senso la vita di questi malati, perché essa è solo sinonimo di sofferenza.

Testo argomentativo sull’eutanasia: antitesi

Chi accetta l’eutanasia lo fa per mettere fine alla sofferenza di una persona che si trova in uno stato psicofisico che non vede margini di miglioramento. E’ vero, la vita è un dono che ci viene fatto, è sacra, ma se si tratta di un’esistenza attaccata a delle macchine, in cui non si può comunicare con gli altri, se non con qualche movimento degli occhi o altri arti, perché costringere qualcuno a condurre questa vita soltanto perché è un dono di Dio? Esprimere un parere su questa tematica rimane una delle cose più difficili da fare.

Testo argomentativo sull’eutanasia: conclusione

Interrompere la vita di qualcun altro è, senza dubbio, un’enorme responsabilità che dovrebbe essere dettata solo da una volontà scritta e dichiarata di chi si trova in uno stato vegetativo. Nessuno può decidere della vita di qualcuno, solo il diretto interessato.

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