La Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini si è recata ad Amman il 1° ottobre per accogliere 39 studiosi e docenti palestinesi destinati agli atenei italiani. La missione, organizzata con un volo della Guardia di Finanza, ha visto la partecipazione del capo Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano e della rettrice della Sapienza Antonella Polimeni.
L’iniziativa rappresenta un atto concreto di solidarietà accademica nell’ambito del programma Iupals, volto a garantire continuità formativa e opportunità di crescita professionale.
I gruppi universitari e distribuzione degli studenti
La distribuzione dei 39 studiosi e docenti palestinesi coinvolge quattordici atenei italiani, con una ripartizione geografica che abbraccia l’intero territorio nazionale. L’Università degli Studi di Milano accoglie il contingente più numeroso con quattordici persone, seguita dall’Università degli Studi di Siena con otto partecipanti.
Due studiosi ciascuno raggiungeranno l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università La Sapienza di Roma, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università degli Studi di Padova. Gli altri si distribuiranno singolarmente tra gli atenei di Ferrara, Trieste, L’Aquila, Parma, Pisa, Milano Bicocca e Pavia, creando una rete capillare di accoglienza accademica.
Il programma Iupals e investimenti formativi
Il programma Iupals – Italian Universities for Palestinian Students rappresenta un’iniziativa strategica nata dalla collaborazione tra la Conferenza dei rettori delle Università Italiane (Crui), il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il ministero dell’Università e della Ricerca e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme.
L’ambiziosa iniziativa prevede complessivamente 150 borse di studio distribuite tra 35 università italiane, offrendo agli studenti palestinesi l’opportunità di completare un intero ciclo universitario nel nostro Paese. Il ministero dell’Università e della Ricerca ha stanziato un finanziamento aggiuntivo di 330 mila euro, destinato all’erogazione di corsi di lingua italiana per gli studenti beneficiari delle borse di studio. Le risorse saranno distribuite nel triennio 2023-2025 tra le università partecipanti, garantendo un supporto linguistico essenziale per l’integrazione accademica e sociale degli studenti palestinesi nel sistema universitario italiano.