Bonus giovani, la chance lavorativa per gli under 35

Bonus giovani, la chance lavorativa per gli under 35

L'INPS ha pubblicato la circolare numero 90 che illustra le modalità operative del Bonus Giovani, un'agevolazione per stimolare l'occupazione stabile.
Bonus giovani, la chance lavorativa per gli under 35

L’INPS ha recentemente pubblicato la circolare numero 90 che illustra le modalità operative del Bonus Giovani, un’agevolazione pensata per stimolare l’occupazione stabile. La misura prevede un esonero totale dai contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono giovani a tempo indeterminato.

Il beneficio è rivolto a lavoratori che, alla firma del contratto, non abbiano compiuto 35 anni e non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato. L’incentivo copre il 100% dei contributi previdenziali a carico del datore, con un limite massimo di 500 euro mensili per un periodo di due anni.

Per le assunzioni nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) effettuate tra gennaio e dicembre 2025, il tetto sale a 650 euro mensili.

Le procedure operative per richiedere il bonus giovani

Dal 16 maggio è disponibile la procedura telematica per i datori di lavoro interessati all’incentivo. Il processo richiede la compilazione di un modulo online specifico sul portale INPS, dove dovranno essere inseriti i dati dell’impresa, le informazioni sul lavoratore, la tipologia contrattuale scelta, la sede effettiva di lavoro e dettagli sulla retribuzione media mensile con relativa aliquota contributiva.

Restano esclusi dal beneficio la Pubblica Amministrazione, il personale con qualifica dirigenziale, i contratti di lavoro domestico e tutti i rapporti di apprendistato, concentrando così l’incentivo sui settori dove è più necessario stimolare l’occupazione giovanile stabile.

L’impatto sul mercato del lavoro giovanile

Il bonus giovani si configura come strumento strategico nel panorama occupazionale italiano, offrendo concrete possibilità di stabilizzazione per una fascia demografica particolarmente vulnerabile. L’esonero totale dai contributi previdenziali rappresenta un incentivo significativo per le aziende, rendendo economicamente vantaggiosa l’assunzione stabile di under 35 senza precedenti contratti a tempo indeterminato.

Per il tessuto imprenditoriale, il risparmio fino a 500 euro mensili per lavoratore (che sale a 650 euro nelle regioni meridionali) potrebbe tradursi in un aumento delle opportunità lavorative qualificate, contrastando efficacemente la precarietà occupazionale. Particolarmente rilevante appare la possibilità di ridurre i divari territoriali, grazie alla maggiorazione dell’incentivo per le regioni del Mezzogiorno, storicamente caratterizzate da tassi di disoccupazione giovanile più elevati.

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