Il burnout fra docenti e ATA: un campanello d’allarme

Il burnout fra docenti e ATA: un campanello d’allarme

I dati mostrano un preoccupante aumento dei casi di burnout tra insegnanti e personale ATA, in particolare tra coloro che hanno superato i 60 anni.
Il burnout fra docenti e ATA: un campanello d’allarme

I dati mostrano un preoccupante aumento dei casi di burnout tra insegnanti e personale ATA, con una particolare incidenza tra coloro che hanno superato i 60 anni di età. Il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, ha chiesto con urgenza che l’amministrazione statale e il Ministero dell’Istruzione avviino un’indagine approfondita sull’incidenza delle malattie professionali negli ultimi anni di servizio.

Le testimonianze raccolte dalla stampa specializzata dipingono un quadro allarmante: molti docenti riferiscono di dover sostenere “un carico di lavoro paragonabile a quello degli anni più giovani, ma con costi fisici ed emotivi decisamente maggiori“. Altri si descrivono come “reperti archeologici” o si sentono “messi da parte e invisibili” all’interno delle loro istituzioni scolastiche, evidenziando come il mancato riconoscimento dell’esperienza e il peso crescente delle responsabilità quotidiane stiano alimentando situazioni di stress cronico.

Il riconoscimento del lavoro usurante nella scuola

Per migliorare le condizioni lavorative degli insegnanti in età avanzata, Anief sta conducendo una campagna determinata affinché il personale scolastico venga inserito tra le categorie che svolgono attività usuranti. Questa classificazione aprirebbe la strada a forme di pensionamento anticipato, alleviando il carico su chi già manifesta segni di burnout.

Parallelamente, il sindacato ha lanciato una petizione nazionale che ha raccolto quasi 120 mila firme, chiedendo il riscatto gratuito degli anni di studio universitari per chi opera nel settore educativo. L’iniziativa viene descritta dall’associazione come “un passo indispensabile per restituire dignità a chi ha dato tanto all’istruzione pubblica”, riconoscendo il valore sociale e l’impegno professionale di docenti e personale ATA.

Le iniziative legislative per un necessario ricambio generazionale

Il primo risultato concreto della mobilitazione sindacale è rappresentato dalla proposta di legge n. 1413 presentata dalla senatrice Carmela Bucalo di Fratelli d’Italia. Il testo normativo mira a facilitare il pensionamento anticipato del personale scolastico attraverso un sistema di riscatto agevolato della laurea, con una riduzione dell’aliquota al 5% e un abbattimento dei costi a circa 900 euro per ogni anno accademico.

L’iniziativa intende riconoscere la specificità del lavoro di docenti e personale ATA, promuovendo contemporaneamente un ampio ricambio generazionale nel settore educativo. La misura, se approvata, potrebbe interessare circa 1,2 milioni di dipendenti dell’intero comparto istruzione e ricerca, inclusi i lavoratori precari, rappresentando una risposta concreta all’urgente problema del burnout professionale evidenziato dal presidente Anief.

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