Caro scuola, la spesa vola: libri e kit fino a 700 euro a studente

Caro scuola, la spesa vola: libri e kit fino a 700 euro a studente

L'associazione dei consumatori Adoc ha quantificato l'impatto economico del nuovo anno scolastico sulle famiglie italiane.
Caro scuola, la spesa vola: libri e kit fino a 700 euro a studente

L’associazione dei consumatori Adoc ha quantificato l’impatto economico del nuovo anno scolastico sulle famiglie italiane. I dati evidenziano un costo medio di 355,23 euro per i libri del primo anno di scuola media, che sale a 552,69 euro per il primo anno delle superiori.

A queste cifre si aggiungono 132,30 euro per il kit scuola e circa 100 euro per i dizionari specialistici. Complessivamente, una famiglia deve sostenere circa 685 euro per un primo superiore e 487,53 euro per una prima media. L’analisi per cicli completi rivela investimenti di 662,61 euro per il triennio medio e 1.862,12 euro per il quinquennio superiore, per un totale di 2.524,73 euro.

I costi dei materiali didattici

Le spese per i materiali didattici rappresentano una voce significativa nel bilancio familiare. Secondo i dati dell’Adoc, il costo medio dei libri per il primo anno di scuola media ammonta a 355,23 euro, mentre per il primo anno delle superiori la cifra sale a 552,69 euro.

A queste somme si aggiungono 132,30 euro per il kit scuola, comprensivo di materiali di cancelleria e strumenti necessari per le lezioni. Gli studenti dei licei classici devono sostenere ulteriori 100 euro per l’acquisto di dizionari specialistici di greco o latino, portando il totale complessivo a circa 685 euro per un primo anno di scuola superiore.

Le ripercussioni per le famiglie

L’incremento dei costi scolastici rappresenta un onere significativo per i bilanci familiari italiani. Molti genitori si trovano costretti ad affrontare sacrifici economici considerevoli, spesso rinunciando ad altre spese o ricorrendo a forme di finanziamento per garantire ai propri figli l’accesso ai materiali didattici necessari.

Per contenere l’impatto economico, le famiglie adottano diverse strategie alternative. Il mercato dell’usato diventa una risorsa fondamentale, così come gli scambi di testi tra genitori e la ricerca di edizioni precedenti ancora valide. Tuttavia, queste soluzioni non sempre risultano sufficienti a ridurre significativamente la spesa complessiva.

L’Associazione dei Consumatori Adoc sottolinea come questa situazione comprometta il principio di equità formativa: “Tutti i ragazzi e le ragazze devono avere le stesse opportunità di formazione e crescita, indipendentemente dal reddito familiare”, evidenziando il rischio che le difficoltà economiche possano limitare l’accesso paritario all’istruzione.

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