E’ stato il colpo a sorpresa del mercato Nba: i Phoenix Suns, con un’operazione lampo, hanno ingaggiato Shaquille O’Neal, uno dei più forti giocatori degli ultimi vent’anni. Il centro americano, oltre 150 chili distribuiti su 2,16 metri di altezza, passa alla franchigia dell’Arizona in cambio di Shawn Marion e Marcus Banks, che da oggi sono ufficialmente due giocatori dei Miami Heat. I Suns hanno sferrato così il contrattacco all’iniziativa dei Los Angeles Lakers, rivali per il titolo, che in settimana avevano rilevato il cartellino di Pau Gasol dai Memphis Grizzlies.
Shaq, vincitore di quattro titoli Nba (tre con la casacca dei Los Angeles Lakers e uno con quella rossonera) e di un premio come miglior giocatore dell’anno nel 2000, arriva a Phoenix accompagnato dallo scetticismo generale dei critici, che ritengono il pivot ormai al declino e in pessime condizioni fisiche. I trentacinque anni suonati (ne compirà trentasei i primi di marzo) pesano, soprattutto sul logorio del fisico, ma O’Neal vuole dimostrare di essere ancora capace di spostare gli equilibri all’interno dell’Nba. Mike D’Antoni, suo nuovo coach, è convinto che il suo acquisto gioverà ai Suns, alla ricerca del titolo da diversi anni: “Con Shaq siamo una compagine migliore, sono sicuro che farà benissimo – ha dichiarato l’ex allenatore di Milano e Treviso – i suoi critici dovranno ricredersi”. Inevitabilmente con O’Neal sotto canestro il gioco di Phoenix, famosa per il suo “run&gun” (corri e tira), dovrà cambiare, in quanto l’ex Magic e Lakers non è in grado di reggere i ritmi forsennati con i quali Nash e compagni interpretano la pallacanestro. Il ruolo di Shaq sarà comunque non quello di primo violino, ma quello di arma dominante soprattutto nei playoff. Facile ipotizzare un minutaggio di non oltre venti minuti per “The Diesel”, in cui i Suns si affideranno alla sua mole e alla sua indescrivibile potenza fisica. Il suo approdo in Arizona ricorda quello che lo ha portato dai Lakers a Miami: Shaquille anche in quell’occasione promise il titolo e mantenne la parola. Fatto è che l’assalto all’anello dovrà essere immediato, vista l’età di O’Neal e Nash su tutti, e il contrattone da oltre venti milioni di Shaq, in scadenza nel 2009.
Curiosità finale: oltre ad essere (o essere stato, a seconda dei punti di vista), un formidabile cestista, O’Neal ha anche inciso cinque album rap, e preso parte a otto film, tra cui il celebre “Scary Movie 4”.
Incredibile Shaq, guardalo rompere il tabellone:
Simone Gambino