Concorso docenti 2023: i requisiti, le prove da superare e i posti disponibili - Studentville

Concorso docenti 2023: i requisiti, le prove da superare e i posti disponibili

Il MIM ha comunicato le modalità per il concorso docenti 2023, dopo la conferma dell'UE. Disponibili 30.216 posti per le scuole primarie e secondarie.
Concorso docenti 2023: i requisiti, le prove da superare e i posti disponibili

Dopo il consenso da parte dell’Unione Europea, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha decretato il regolamento riguardo i bandi di concorso per i docenti 2023. Il Decreto è stato firmato dal MIM, il quale ha anche comunicato che i bandi verranno presto pubblicati. All’interno dell’ordinanza, sono stati annunciati i posti disponibili sia per i docenti ordinari, sia per quelli di sostegno, con anche gli attributi per poter concorrere.

Durante il mese di settembre, il MIM aveva già autorizzato a dichiarare i posti dei docenti da coprire. Infatti, sono stati segnalati 30.216 posti liberi, spartiti in 21.101 cattedre comuni e 9.115 cattedre di sostegno. Inoltre, è già stata inoltrata al MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) una richiesta di aumento di 14.338 posti relativamente al concorso 2023/2024.

Il MIM, in merito al Decreto per i bandi di concorso docenti 2023 ha comunicato:

“I primi due bandi, infanzia, primaria e scuola secondaria, saranno per circa 30mila posti. I successivi concorsi raggiungeranno il target PNRR di 70mila unità.  I provvedimenti, firmati il 27 ottobre dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, erano stati inviati dal MIM alla Commissione sin da luglio e quest’ultima, dopo attento esame, li ha approvati senza alcuna osservazione”.

In seguito, il dicastero ha aggiunto:

” I decreti emanati proseguono l’impegno del Ministero nel valorizzare il ruolo dei docenti e potenziare la formazione dei nostri studenti, fornendo loro tutti gli strumenti per proseguire con profitto gli studi universitari e accedere con facilità al mercato del lavoro”.

Quali saranno i requisiti del concorso?

Il Decreto emanato dal MIM ha elencati al suo interno tutti gli attributi necessari per concorrere al bando per diventare insegnante. Per quanto riguarda la scuola secondaria (di primo e secondo grado), i candidati dovranno avere una laurea conforme al concorso e una specializzazione idonea (compresi i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022). Inoltre, gli aspiranti insegnanti dovranno aver effettuato per tre anni dei servizi specifici in scuole statali, anche in modalità non continuativa.

Per quanto riguarda gli ITP (Insegnante Tecnico Pratico), invece, dovranno essere in possesso di una laurea di primo livello e dell’abilitazione all’insegnamento o del diploma di ammissione alla classe di concorso.

I candidati, per essere idonei al bando di concorso in oggetto inerente alle scuole dell’infanzia e elementari, dovranno avere specifiche tipologie di requisiti. In primo luogo, per gli asili occorre aver conseguito il diploma magistrale entro e non oltre l’anno scolastico 2001/2002. Per la scuola primaria, invece, gli aspiranti docenti potranno concorrere solo se hanno il diploma magistrale per i posti ordinari, sempre entro l’anno scolastico 2001/2002.

Inoltre, è possibile partecipare al bando se si è in possesso dell’abilitazione all’insegnamento raggiunta mediante facoltà di “scienze della formazione primaria” in Italia o all’estero, in base ai sensi delle normative vigenti. Per divenire insegnanti di sostegno, sia nelle scuole primarie, sia in quelle secondarie, occorre aver ottenuto il diploma di specializzazione per il livello richiesto (secondo il DM n. 249/2010).

Come saranno caratterizzate le prove del concorso?

Il concorso docenti 2023 sarà caratterizzato da una prova scritta, articolata in domande a risposta multipla inerenti molteplici discipline. In questa fase, verranno valutate le conoscenze del candidato in diversi settori, da quello psicopedagogico all’informatico, dal linguistico al didattico-metodologico.

Inoltre, sarà prevista successivamente una prova orale per analizzare sia le conoscenze, sia le competenze dell’aspirante insegnante riguardo la disciplina per la quale ha deciso di concorrere. In questo ultimo test, verranno valutate altre abilità didattiche del candidato nell’ambito dell’insegnamento.

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