Le Prove Invalsi rappresentano un momento chiave del percorso scolastico italiano. Ecco tutte le date e le prime informazioni essenziali per il 2025.
Le prove Invalsi rappresentano ormai un appuntamento fisso per le scuole italiane che possono così valutare le competenze degli alunni in italiano, matematica e, in alcuni casi, in inglese. Nel 2025 inizieranno il 4 marzo per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori a cui seguiranno, nel mese di aprile, gli studenti delle classi di terza media.
Date prove Invalsi 2025
Per l’anno scolastico 2024/2025 le date sono già state fissate per tutte le classi coinvolte, dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Di seguito, il dettaglio delle date per ciascun grado scolastico:
– II primaria (prova cartacea):
– Italiano: 7 maggio 2025
– Prova di lettura (solo Classi Campione): 7 maggio 2025
– Matematica: 9 maggio 2025
– V primaria (prova cartacea):
– Inglese: 6 maggio 2025
– Italiano: 7 maggio 2025
– Matematica: 9 maggio 2025
– III secondaria di primo grado (prova al computer – CBT):
– Classi Campione: dal 1 al 4 aprile 2025
– Classi non campione: dall’1 al 30 aprile 2025
– Sessione suppletiva: dal 26 maggio al 6 giugno 2025
– II secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT):
– Classi Campione: dal 12 al 14 maggio 2025
– Classi non campione: dal 12 al 30 maggio 2025
– V secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT):
– Classi Campione: dal 4 al 7 marzo 2025
– Classi non campione: dal 3 al 31 marzo 2025
– Sessione suppletiva: dal 26 maggio al 6 giugno 2025
Un aspetto cruciale delle Prove Invalsi riguarda il collegamento diretto con l’ammissione agli esami di Stato: per gli studenti di terza media e per quelli di quinta superiore, la partecipazione alle prove è un requisito obbligatorio per poter accedere rispettivamente all’esame di terza media e all’esame di maturità.
Qual è l’obiettivo delle Prove Invalsi
Le Prove Invalsi, elaborate dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI), hanno lo scopo di misurare in maniera standardizzata le competenze fondamentali degli studenti italiani in tre ambiti principali: italiano, matematica e inglese. Questi test non valutano solo la capacità di memorizzare informazioni, ma si concentrano anche sul modo in cui gli studenti applicano le loro conoscenze per risolvere problemi reali e interconnessi.
I risultati delle prove Invalsi permettono di confrontare i livelli di apprendimento tra diverse scuole e regioni del Paese, contribuendo a individuare eventuali disuguaglianze territoriali o tra istituti. Grazie all’elaborazione dei dati raccolti è anche possibile analizzare fenomeni complessi come la dispersione scolastica, le differenze di genere e l’integrazione degli alunni stranieri.
Le Prove Invalsi sono uno strumento per la scuola
Le Prove Invalsi non sono concepite per valutare i singoli studenti o i loro insegnanti, né per penalizzare le scuole. Il loro scopo principale è fornire indicazioni preziose per il miglioramento complessivo del sistema educativo italiano. Gli esiti di questi test non incidono sulla carriera scolastica dei ragazzi, ma offrono agli istituti un’opportunità per riflettere sulle pratiche educative che hanno adottato e per intervenire laddove emergano criticità.
La partecipazione alle Prove Invalsi diventa quindi una parte integrante del percorso educativo, che permette di comprendere meglio le dinamiche all’interno delle classi e di sviluppare strategie efficaci per garantire a tutti gli studenti una preparazione adeguata.