Il divieto degli smartphone nelle scuole: l’esperienza in Alabama

Il divieto degli smartphone nelle scuole: l’esperienza in Alabama

La normativa italiana ha introdotto un divieto di utilizzo degli smartphone nelle scuole superiori, richiedendo aggiornamenti ai regolamenti interni.
Il divieto degli smartphone nelle scuole: l’esperienza in Alabama

La normativa italiana ha subito significativi aggiornamenti con la ministeriale n. 5274 dell’11 luglio 2024 e la circolare n. 3392 del 16 giugno 2025, che hanno esteso il divieto di utilizzo degli smartphone anche alle scuole superiori. Questi provvedimenti richiedono agli istituti di aggiornare i propri regolamenti interni e il patto di corresponsabilità educativa, coinvolgendo gli organi collegiali nella definizione delle modalità applicative.

L’Italia si inserisce così in un movimento internazionale che vede trentatré stati americani promulgare leggi analoghe per contrastare problemi di attenzione e salute mentale degli studenti.

L’applicazione pratica in Alabama

Lo stato dell’Alabama ha inaugurato l’anno scolastico 2025-2026 con una nuova legge che bandisce completamente i telefoni dalle aule. L’implementazione di questa misura ha prodotto risultati immediati che hanno sorpreso gli stessi docenti. Jonathan Buchwalter, professore di storia di Tuscaloosa, ha documentato la trasformazione attraverso un video su TikTok che ha raggiunto quasi 2 milioni di visualizzazioni.

È magico“, ha dichiarato l’insegnante, descrivendo come gli studenti abbiano “ripreso a prendere appunti, chiedere aiuto e parlare”. La sua riflessione evidenzia un paradosso: “Mi strappo i capelli da circa otto anni. E c’era una soluzione così facile per tutto questo tempo?”.

I benefici osservati e riflessioni sul cambiamento

L’esperienza dell’Alabama rivela risultati immediati sorprendenti: gli studenti hanno spontaneamente ripreso a prendere appunti a mano, a formulare domande durante le lezioni e a stabilire interazioni più dirette con i docenti. Il professor Buchwalter descrive questa trasformazione come “magica”, sottolineando come una soluzione apparentemente semplice abbia risolto problematiche didattiche persistenti da anni.

La scelta di bandire i dispositivi mobili dalle aule risponde a crescenti preoccupazioni relative alla salute mentale degli studenti e alle difficoltà di concentrazione che compromettono l’apprendimento. L’adozione di normative simili in trentatré stati americani conferma la dimensione nazionale di questa problematica educativa.

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