Esame di Maturità: le regole del colloquio orale - Studentville

Esame di Maturità: le regole del colloquio orale

Esame di Maturità Orale 2017: le info da non perdere sul colloquio orale; date, ordine degli studenti, consegna tesina e come si svolge.

ESAME DI MATURITÀ: LE REGOLE DEL COLLOQUIO ORALE 2020

Ormai mancano poche settimane: per tutti i maturandi di quest’anno, la Maturità 2020 è quasi alle porte e quest’anno non ci saranno le prove scritte. Dovrete quindi concentrarvi al massimo sulla prova orale e sul ripasso dei programmi. Per arrivare preparati, oltre a studiare, è necessario conoscere le regole per lo svolgimento dell’Esame di Stato; si parla molto degli scritti (che quest’anno però non ci saranno), ma è possibile che abbiate ancora dubbi sulla prova orale. In condizioni normali, le date della prima e della seconda sono fissate dal Miur a livello nazionale, le date del colloquio orale, l’ordine degli studenti interrogati e le commissioni variano da istituto a istituto. Quest’anno però si partirà direttamente con l’orale e la data d’inizio sarà per tutti il 17 giugno. Tutte le scuole devono rispettare un regolamento preciso per lo svolgimento dell’esame orale di Maturità. Per conoscere tutti i dettagli, vediamo insieme quali sono le regole per l’esame orale di Maturità 2020 e come si svolge.

ESAME DI MATURITÀ: DATE ORALE E ORDINE STUDENTI

 La prima cosa da sapere è che tutti gli studenti che sono stati ammessi alla Maturità devono fare l’orale (indipendentemente dal punteggio accumulato negli scritti). L’orale è infatti la prova conclusiva dell’Esame di Stato e si tiene qualche giorno dopo la seconda prova. Quest’anno pare che tutti gli studenti saranno ammessi alla Maturità.

Ogni commissione dovrà calendarizzare il colloquio orale per ciascuna classe in una riunione plenaria che si tiene qualche giorno prima dell’inizio degli esami. In questa riunione, la commissione definisce già:

  • La data d’inizio dei colloqui per ciascuna classe.
  • L’ordine di precedenza tra le due classi a sorteggio (se la commissione deve occuparsi di più di una classe, sorteggerà quella che avrà la precedenza).
  • L’ordine dei candidati per ciascuna classe: in questo caso viene sorteggiata la lettera alfabetica da cui si inizierà a interrogare. Ad esempio, se viene sorteggia la M, inizieranno gli studenti di una classe il cui cognome inizia per M, per poi proseguire con quelli il cui cognome inizia per N, poi O etc. Gli ultimi saranno coloro che hanno un cognome la cui iniziale è la L.
  • La data di pubblicazione dei risultati, che deve essere uguale per le due classi della commissione.

Il Presidente dovrà comunicare il calendario dei colloqui orali tramite affissione all’albo dell’istituto.

ESAME DI MATURITÀ ORALE: COME SI SVOLGE

Ci siamo: come si svolge l’esame orale? Devi sapere che anche in questo caso il colloquio orale deve seguire delle regole specifiche. Innanzitutto, il colloquio si svolge in un’unica soluzione temporale alla presenza di tutta la commissione. I maturandi devono sostenere il colloquio uno alla volta.
L’orale, di norma, comincia con una tematica scelta dalla Commissione. Seguono poi domande della commissione, l’esposizione della relazione sull’alternanza scuola-lavoro, domande su Cittadinanza e Costituzione. Per la Maturità 2020, vista l’emergenza coronavirus, l’orale durerà di più e sarà organizzato in maniera diversa: attendiamo ancora notizie ufficiali dal MIUR, tuttavia sicuramente non ci sarà la relazione sull’alternanza scuola-lavoro e ci sarà una fase in cui ai candidati verrà chiesto di svolgere un esercizio o una traduzione.

In condizioni normali è obbligatorio anche commentare e discutere con lo studente del risultato delle prove scritte, che, ripetiamo, quest’anno non ci saranno. La commissione deve favorire il colloquio sul numero maggiore di materie possibili, così che ogni professore, interno ed esterno, può fare domande su tutte le materie per cui ha titolo d’insegnamento (es. se un prof è di storia e filosofia, potrà interrogarti su entrambe le materie).

ESAME DI MATURITÀ ORALE: COM’È ATTRIBUITO IL VOTO

Il punteggio massimo che può essere ottenuto da uno studente alla Maturità è 20, mentre la sufficienza si raggiunge con 12. Quest’anno, non essendoci le prove scritte, l’orale varrà di più: ancora non abbiamo notizie certe, ma potrebbe valere fino a 60. Oppure, se si deciderà di dar maggior peso alla carriera scolastica, i 40 punti delle prove scritte potrebbero essere spalmati in maniera differente. La commissione deve attribuire il punteggio del colloquio per ciascun candidato nel giorno stesso in cui si tiene l’esame orale di maturità. Il punteggio, che in condizioni normali va a sommarsi a quelli accumulati alle prove scritte e ai crediti scolastici, viene attribuito dall’intera commissione a maggioranza, presidente incluso, secondo criteri di valutazione stabiliti in una riunione precedente.

Per approfondire: Voto di Maturità 2020: come si calcola

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