In vista delle iscrizioni che partiranno da gennaio, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera alle famiglie, pubblicata sui siti delle scuole. Il documento offre consigli sull’orientamento e fornisce dati e analisi relativi al post-diploma, con particolare attenzione all’occupazione degli studenti diplomati.
Il Ministero mette a disposizione il modello nazionale per il Consiglio orientativo, che suggerisce il possibile percorso del secondo ciclo in base alle propensioni dello studente. Inoltre, la sezione “Orientamento” della piattaforma Unica offre guide e statistiche sull’offerta formativa e sull’accesso al mondo del lavoro.
Data la complessità della realtà lavorativa, Valditara ha garantito che continueranno a rafforzarsi le politiche di orientamento per fornire il miglior supporto alle scelte dei ragazzi e delle loro famiglie.
La filiera 4+2: struttura e sbocchi
Il modello integrato della filiera tecnologico-professionale prevede quattro anni di scuola tecnica o professionale seguiti da diverse opzioni. Al termine del quadriennio, gli studenti possono inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro con qualifiche richieste e retribuite, iscriversi all’università oppure conseguire il Diploma di Tecnico Superiore presso gli ITS Academy completando ulteriori due anni di formazione.
Gli ITS Academy rappresentano la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante non accademica: scuole di alta tecnologia strettamente collegate al sistema produttivo che preparano quadri intermedi specializzati nella gestione delle soluzioni di Impresa 4.0.
Per l’anno scolastico 2025/2026 risultano attivi 442 percorsi funzionanti in 307 scuole, consolidando una riforma che dal prossimo anno dovrà essere offerta da ogni istituto tecnico-professionale.
I dati occupazionali: tassi di inserimento e fabbisogni
I dati di monitoraggio sugli ITS Academy evidenziano un tasso di occupazione di circa l’84% a un anno dal diploma, con quasi il 92% dei diplomati impiegato in modo coerente con il titolo conseguito. Secondo le previsioni del Rapporto Excelsior di Unioncamere per il periodo 2025-2029, la domanda complessiva si attesta tra 1,6 e 1,8 milioni di lavoratori con diploma di secondo grado.
La domanda annuale per diplomati tecnici e professionali, stimata tra 160.000 e 186.000 unità, supererà l’offerta disponibile, determinando una carenza annua compresa tra 8.000 e 33.000 unità. Il deficit più marcato si registrerà negli indirizzi amministrazione, finanza e marketing, meccanica, meccatronica ed energia e trasporti.
Anche i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale triennali e quadriennali presentano una significativa carenza, con circa 55.000-76.000 giovani in meno ogni anno rispetto ai posti disponibili, soprattutto nei settori edile, elettrico e amministrativo-vendite.
I posti di lavoro da coprire specificamente con diploma liceale sono stimati tra 25.000 e 30.000 annui. Come sottolineato da Valditara, i diplomi liceali richiedono prevalentemente una prosecuzione nell’istruzione terziaria per il pieno inserimento lavorativo.
Le scadenze delle iscrizioni 2026: cosa aspettarsi
Come ogni anno, famiglie e studenti attendono la circolare ministeriale che fisserà le scadenze ufficiali per le iscrizioni al nuovo anno scolastico. Secondo quanto riportato da Italia Oggi, il documento potrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni, con l’avvio della procedura collocato nella prima settimana successiva alle vacanze natalizie.
Le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni indicano come data probabile il 12 gennaio 2026, sebbene si tratti ancora di ipotesi non confermate ufficialmente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. La conferma definitiva arriverà soltanto con la pubblicazione della circolare.
Le novità procedurali del 4+2: decreto e candidature
Il 2 dicembre è stato pubblicato il decreto che disciplina la filiera 4+2. Per i percorsi che prenderanno avvio nell’anno scolastico 2026/2027, le candidature delle scuole dovranno essere trasmesse entro il 10 dicembre 2025. È prevista la possibilità di sostituire temporaneamente l’accordo di rete con una dichiarazione d’impegno a sottoscriverlo entro il 1° marzo 2026.
Per quanto riguarda gli esami di maturità, le disposizioni vigenti restano invariate. Non sarà consentita l’ammissione agli esami con abbreviazione del percorso per merito, né sarà possibile l’ammissione di candidati esterni.